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Conferenza Partito radicale
Radio Radicale Roberto - 18 settembre 1997
LE BATTAGLIE DI PANNELLA SULLA DROGA
di Carmelo Palma (Direzione del CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista)

L'Opinione, 18-9-1997

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Quella di domani (ore 9, VII sezione penale del Tribunale di Roma a Piazzale Clodio) dovrebbe presumibilmente essere l'udienza conclusiva del processo a Pannella per i fatti di Porta Portese, avvenuti nell'agosto del 1995, quando il leader radicale e altri 5 militanti antiproibizionisti (Rita Bernardini, Benedetto della Vedova, Mimmo Pinto, Vittorio Pezzuto, Paolo Vigevano) - che sono pero' stati stralciati dal procedimento e non sono dunque processati con Pannella - furono arrestati per avere distribuito cannabis nel corso di una manifestazione politica. Pannella, in questo procedimento - il primo dei tre in cui e' imputato per cessione gratuita di droghe - ha scelto di "rinunciare alla difesa" ed ha scritto una lettera ai suoi giudici in cui precisa: "..quel che mi importa, la sola "difesa" che mi interessa, e' la vostra sentenza, nella speranza che la legge non obblighi a giudicare secondo la piu' assoluta e manifesta delle irragionevolezze....". Pannella rischia una condanna dai 2 ai 6 anni di reclusione

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Pannella attende altre due sentenze: la prima, nel processo relativo ai fatti di Piazza Navona, quando (era il dicembre del 1995) un Pannella "Babbo Natale" distribui' ai passanti alcuni grammi di hashish; la seconda, relativa alla consegna di un intero "panetto" di hashish, del peso di circa 200 grammi, alla presentatrice Alda D'Eusanio durante la trasmissione "Italia in diretta" (dicembre del 1995).

Questi atti e le loro conseguenze sono le ultime tappe della "carriera" di militante antiproibizionista di Marco Pannella. Vale dunque la pena di ripercorrerla, in breve sintesi, dai suoi inizi:

1965 - Prime azioni pubbliche e nonviolente contro la legislazione proibizionista. Il Partito radicale organizza in tutta Italia 'controinaugurazioni' dell'anno giudiziario, che denunciano l'impotenza delle leggi repressive contro la diffusione delle droghe proibite.

1975 - Dopo 3 anni di campagna per l'abolizione delle sanzioni penali per il consumo di droga, Pannella costringe le forze dell'ordine ad arrestarlo, fumando pubblicamente uno spinello; dal carcere organizza la mobilitazione perche' il Parlamento discuta la proposta di legge che, fra le altre cose, introduce la non punibilita' per il consumo personale di droga. Rifiuta di chiedere la liberta' provvisoria fino a che non riceve, dai Presidenti della Camera e del Senato, l'impegno e la garanzia a discutere ed a porre in votazione, entro 4 mesi, la legge di riforma. Di li' a qualche mese la legge viene approvata.

1980 - Il Partito radicale raccoglie oltre 500.000 firme su di un referendum per la legalizzazione delle droghe leggere; il referendum avrebbe dovuto tenersi nella primavera del 1981. Nel gennaio di quell'anno la Corte costituzionale lo giudica inammissibile.

1988 - Pannella e' fra i promotori del CORA, Coordinamento radicale antiproibizionista, l'associazione del Partito radicale che da allora si occupa delle iniziative per la riforma delle politiche sulla droga.

1989 - Pannella e' fra i fondatori della LIA, Lega internazionale antiproibizionista.

1992 - Il CORA promuove un referendum per l'abolizione delle sanzioni penali per il consumo di droga e per il riconoscimento della liberta' terapeutica nella cura delle dipendenze; nel 1990 la legge sulla droga era stata infatti modificata: il semplice consumo di droga era divenuto nuovamente illecito penale ed erano stati di fatto proibiti i trattamenti delle dipendenze con farmaci sostitutivi.

1993 - Il referendum viene vinto con il 52% dei voti.

1995 - Pannella rilancia la campagna per la legalizzazione delle droghe leggere, per la quale giace, da oltre 3 anni, in Parlamento, una proposta di legge di iniziativa popolare del CORA. Mentre e' in corso la campagna di raccolta firme per un nuovo referendum su questo tema, in tre occasioni, fra il mese di settembre e dicembre, Marco Pannella distribuisce gratuitamente e pubblicamente hashish.

1996 - Il 15 gennaio vengono depositate oltre 500.000 sul referendum per la legalizzazione delle droghe leggere. La Corte Costituzionale rigetta una eccezione di costituzionalita' sulla legge sulla droga, in ordine alle norme sulla cannabis, sollevata da uno dei giudici responsabili dei procedimenti contro Pannella.

1996 - Pannella si dimette da Parlamentare europeo per potere essere processato e, in caso di condanna, potere scontare la pena detentiva che gli venisse inflitta.

1997 - La Corte Costituzionale italiana dichiara inammissibile il referendum sulla droga e motiva la sentenza con il vincolo costituito dalle Convenzioni.

 
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