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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 10 ottobre 1997
NOBEL:RADICALI, "DECISIONE BUONA, MA NON CORAGGIOSA"

Bruxelles, 10 ott. (Adnkronos). "Una buona decisione, ma non certo la migliore o la piu' coraggiosa". Cosi' il segretario del Partito radicale transnazionale, Olivier Dupuis, ha commentato l'assegnazione del premio Nobel per la pace alla Campagna internazionale per la messa al bando delle mine. "Dal gusto un po' 'politically correct' s'inscrive assai bene nell'atmosfera attuale, continua Dupuis, Dara' piu' spazio mediatico ad una campagna alla quale non ne e' comunque mancato. Si tratta di una decisione attesa e non ha quindi provocato piu' sorpresa di quanto rischi di perturbare il viaggio dei reali norvegesi a Pechino il 17 ottobre prossimo".

Dupuis ha sottolineato che questa decisione rischia di scoraggiare milioni di cinesi, mongoli, uighuri e tibetani che lottano per l'instaurazione della democrazia in Cina al prezzo delle loro liberta', della salute e della vita. "Per il terzo anno consecutivo, ha proseguito Dupuis, premi Nobel, parlamentari e professori universitari, oltre mille persone, avevano sostenuto la candidatura di Wei Jingsheng: nel 1996 erano stati solo 500".

Il Partito radicale transnazionale, che non intende arrendersi, e l'organizzazione "Human Rights in China" hanno lanciato una nuova campagna, associando questa volta a Wei Jingsheng anche Wang Dan, leader del movimento studentesco della primavera di Pechino del giugno 1989. "Sono sicuro, ha concluso Dupuis, che moltissimi cittadini ed altre organizzazioni si associeranno a noi. Prima del prossimo 31 gennaio, potremo contare sul sostegno di migliaia di parlamentari e professori universitari".

h. 17:12

 
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