(da "La Stampa" del 10 ottobre 1997)"Sarajevo. I bosniaci musulmani cacciati nel 1995 da Srebenica dalle forze serbo-bosniache hanno vinto le elezioni municipali aggiudicandosi 24 dei 46 seggi del consiglio municipale. Ma a tale vittoria non corrisponderà il ritorno effettivo della lor gente. Nel censimento del 1991 i musulmani rappresentavano il 73 per cento e i serbi il 25 per cento dei 37 mila abitanti della città della Bosnia orientale. Ora Srebenica è un territorio tutto serbo, <>. Ancora prima delle elezioni del 13 e 14 settembre l'Sds (il partito ultranazionalista di Radovan Karadzic) di Srebenica aveva avvertito: <>.La vittoria dei musulmani a Srebenica era attesa anche se il risultato rimane clamoroso. L'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Ocse) che ha gestito le elezioni ha introdotto la possibilità del voto a distanza, per cui i musulmani hanno vinto pur non essendo fisicamente presenti. Ora si tratta di vedere come la comunità internazionale, con l'aiuto dei soldati della Nato, riuscirà a far rispettare il risultato dello scrutinio. (ANSA)".