E' la seconda battuta d'arresto di Milosevic da un anno a questa parte; la prima fu costituita dalla revisione dei risultati delle elezioni amministrative in Serbia in seguito alle manifestazioni di piazza dell'opposizione, nel novembre e dicembre scorso. Ma le profonde e suicide divisioni esistenti nell'opposizione (in buona parte compomessa col regime di Milosevic) hanno permesso al leader serbo di avere campo libero.Ora la svolta in Montenegro rischia di essere ben più pericolosa per la stabilità del regime serbo.
Per quanto è nelle sue possibilità, il Partito Radicale deve appoggiare la politica filo-occidentale e autonomista di Djukanovic; il Montenegro potrebbe rappresentare un cuneo di democrazia in grado di far evolvere positivamente la situazione in SErbia, in Bosnia e nel Kosovo...