Il giorno dello Samite di Creta sta per arrivare, e questo samite e' nel centro del mirino nella politica Albanese ed in piu'.

Un Organizzazione dei Giovani Kosovari che studiano in Albania, in collaborazione con delle altre organizzazioni albanese della gioventu' dell'Albania, hanno organizzato in questi giorni, delle proteste pacifiche nel centro di Tirana, a scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica su quello che sta succedendo in Kosovo, e certamente in connessione con lo Samite di Creta. A tali manifestazioni pacifici si e' stato dato molto spazio alla stampa albanese dell'oposizione e del potere anche...

Intanto, sul possibile incontro di NANO e MILOSCEVIC ce ne sono verificati tante polemiche sulla positivita', oppure negativita' dell'incontro, e non ci sono mancati ne anche le acuse, ma, il primo ministro socialista ha dichiarato che non seguira' mai, e pure mai, la politica del ex Dittatore ed i suoi allunni (alludandoci su BERISHA che e' stato un comunista)!

Lui, dichiara che ha comunicato, tramite l'ufficio del Governo del Kosovo a Tirana, con il Rapresentate di questo Governo ed ha chiesto che loro mandano, oppure fanno degli incontri con il primo ministro stesso ad offrire le loro altrenative.

NANO, forse cosi, sta cercando di offrire alle alternative gia' classiche balkaniche, la europarizzazione di loro, oppure sta pagando quello che dovra' pagare...

Chiedendo che col nemico classico degli albanesi dialogare, certamente, la cosa ha bisogno di congratulazioni, ma, sicuramente, lo samite di Creta non avra' soltanto il Kosovo sull'agenda degli interventi. Molto probabilmente ĺ verra chiesto una globalizzazione della politica nei Balkani.

Di recente, Fatos NANO, e' stato dichiarato al favore di un patto politico ed economico del tipo SCENGEN per i Balkani, ma, per realizzare questo certamente che serve che i paesi della regione arrivano a realizzare delle neccessita', e prima del tutto, risolvere i conflitti nazionalisti e poi politici.

Probabilmente, sul Samite di Creta gli interventi piu' seri saranno sul'8-vo corridorio Est - Ovest, che potrebbe realmente azzerare le differenze di questa regione molto difficile, ed i Greci che sono a capo di questa iniziativa, se voglino realmente risolvere i conflitti, devono dare delle soluzioni razionali ad europiarizzare i Balkani.