Molto presto sara' eseguito lo Samite di Creta il quale e' organizzato dalla Grecia, ed in cui, si discuttera' sui Balkani e loro conflitti.
Fin questo momento, si e' stato dichiarato che tutto sara' discusso soltanto in principio, e lo Samite si spetta di uscirne con una dichiarazione congiunta contro l'usanza della violenza per risolvere i conflitti, e con un patto economico per lo sviluppo economico nella regione... che certamente potra' tocchare anche il proggetto sull'8-vo corridorio dall'est all'ovest... ed a cui sono molto interessati l'Italia e le USA.
Ma, intanto, c'e' soltanto una cosa certa, questo Samite di Creta piu' che offrire delle soluzioni permanenti sui problemi della regione, offrira' possibilita di far incontrare la leadeship balkanica, e la cosa, per una parte di loro, come per l'Albania ed L'Ex Yugoslavia che ha avuto il precedente incontro di questo livello un mezzo secolo prima, potra essere verramente razionale.
La Romania offrira', secondo la diplomazia romana, l'apertura di un centro, finanziata dal NATO, per la prevenzione dei conflitti nella regione che se ci sarebbe realizzato potrebbe offrire verramente una politica di prevenzione, ma...
Invece, su questo Samite di Creta, il Dott. Ibraim RUGOVA, Presidente della Repubblica del Kosovo, nella sua ultima conferenza stampa, ha dichiarato che e' al corrente delle dichiarazioni del primo ministro socialista Fatos NANO, - ed in conseguenza ha dichiarato che - "siamo al favore delle contatti che l'Albania puo' avere con le paesi della regione. Certamente, per il Kosovo, sono d'accordo sia'la leadership dell'Albania che gli altri partiti politici dell'Albania, che la competenza per le decisioni sul futuro del Kosovo sta e spetta alla leadership del Kosovo. La Grecia dovrebbe aver invitato anche il Kosovo allo Samite di Creta".
Certamente che la politica internazionale e specialmente quella dell'Europa, uppure una parte di quella, non e' indiferente al confronto dei conflitti degli interesi nei Balkani. Due giorni fa, il Bundesango Tedesco ha discusso sulla situazione in Kosovo, e dal dibattito e' uscito una risoluzione approvata anche, in cui, si dichiara che la stabilita' generale della regione Balkanica e' dipendente da una soluzione permanente del Kosovo.
Nella risoluzione viene chiesta il dialogo tra i rapresentanti della Federazione Yugoslava della Repubblica Serba e degli rapresentanti autoelletti degli albanesi del Kosova alla presenza di una terza parte, e tutto questo a scopo che in base di uno statuto speciale all'interno dei confini della Federazione Yugoslava vengono rispetati ed ottenuti i diritti politici, culturali, sociali ed econimici della popolazione albanese.