Mosca, 16 novembre 1997
Dichiarazione di Nikolaj Khramov, coordinatore del Partito Radicale transnazionale per la Russia e deputato indipendente alla Duma di Mosca nel distretto elettorale 25:
``Nessuno dei canali televisivi piu' importanti - ne' la RTR, ne' la NTV - "ha fatto caso" alla notizia diffusa oggi. Si tratta della liberazione e della deportazione (come nel passato e' successo al Solzhenitsyn e al Bukovskij) dalla Cina di uno tra i piu' famosi detenuti politici cinesi, laureato del Premio Nobel per la pace Wei Tsinsheng, simbolo della lotta per i diritti umani e per la democrazia in Cina.
Se raccontando le notizie dall'estero nella Itoghi Kisselev si e' limitato alla situazione nel golfo e alla morte di George Marche', la trasmissione settimanale analitica "Zerkalo" ("Lo Specchio") sul canale statale RTR ha dimostrato il massimo del cinismo. Nel primo filmato che riguardava i rapporti tra la Russia e la Cina la liberazione di Wei Jingsheng non e' stata nemmeno nominata, come, fra l'altro, non si e' mai parlato della sua detenzione che dura da piu' di 14 anni e del gulag cinese nel quale languono migliaia di detenuti politici.
Comunque, non c'e' niente di strano. Durante l'ultima visita ufficiale di Elzin in Cina le parti hanno discusso tutti i possibili problemi, inclusa la protezione di una specie locale della tigre. Pero' non hanno nemmeno accennato al problema dei detenuti politici cinesi e dei diritti umani nell'ultimo impero totalitario del mondo.
Il "Ministero della verita'" russo che non fa altro che servire la macchina statale o gli strillanti maiali-salvadanaio di ogni genere che divorano il budget dello stato, non ha mai fatto caso a una nonnulla - diritti e liberta' democratiche di piu' di un miliardo degli abitanti della Terra che vivono sotto il giogo dei mandarini rossi. All'opinione pubblica russa viene imposta, invece, l'immagine del grande vicino orientale, amico della Russia, che ha raggiunto grande successo nelle riforme economiche e che sotto ogni aspetto puo' essere considerato come un buon esempio per la Russia. Come verranno a sapere i nostri concittadini che lo stipendio medio in Cina e' tre volte piu' basso di quello russo, che i comunisti al potere tengono in prigione migliaia di dissidenti, che centinaia di sfortunati - spacciatori di droga o bustarellari - vengono pubblicamente fucilati agli stadi. Comunque, i mass-media russi ogni tanto parlano delle fucilazioni in Cina con un'intonazione neutrale-simpatizzante, assai diversa d
al tono che usano parlando delle fucilazioni in Cecenia... L'amico Boris ama il suo amico Jiang. Eurasia is friendly to Eastasia. Eurasia was always friendly to Eastasia.''