IL PARLAMENTO GEORGIANO ABOLISCE LA PENA DI MORTE
UN PASSO IN PIU' VERSO LA MORATORIA UNIVERSALE DELLE ESECUZIONI CAPITALI
DICHIARAZIONE DI OLVIER DUPUIS, DEPUTATO EUROPEO E SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE
Strasbourg/Bruxelles, 20 novembre 1997. Il Parlamento georgiano ha abolito, l'11 novembre 1997, la pena di morte, come l'aveva invitato a fare il Presidente Shevardnadze. Questa decisione è stata adottata alla quasi unanimità (148 voti a favore e 1 voto contro).
Dichiarazione di Olivier Dupuis, deputato europeo (ARE) e segretario del Partito Radicale transnazionale:
"Oltre al fatto, (e senz'altro anche in ragione di esso) di essersi dotata di un sistema che dovrebbe costituire un modello non solo per i paesi d'Europa centrale e orientale, ma anche per molti paesi membri dell'Unione europea, abolendo la pena di morte la Georgia dimostra una volta di più di essere coerente con i propri impegni internazionali e con la sua vocazione ad aderire all'Unione europea. Questa felice decisione rafforza inoltre il fronte dei paesi abolizionisti e le possibilità di ottenere, alle Nazioni Unite, una maggioranza in favore dell'istituzione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali. Il Partito radicale transnazionale che promuove questa campagna, in particolare in seno ai parlamenti dei paesi democratici, saluta la decisione del Parlamento georgiano e rinnova l'appello affinché il maggior numero di Parlamenti impegnino i rispettivi governi ad associarsi agli Stati che hanno fin d'ora deciso di promuovere l'istituzione della moratoria universale della pena di morte".
Partito radicale
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