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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 28 novembre 1997
COMUNICATO STAMPA

LUNEDI' 1· DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE SULLA PREVENZIONE DELL'AIDS.

MANIFESTAZIONE DEL CO.R.A. SOTTO IL COMUNE DI TORINO: "LE LOTTE DEL CORA, LE LACRIME DI COCCODRILLO DEGLI ALTRI!".

E IL CONSIGLIO COMUNALE DISCUTE DELLA PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE CONTROLLATA DELL'EROINA...

Lunedì 1· dicembre, dalle ore 16,30 alle ore 19, il CO.R.A. terrà una manifestazione pubblica di fronte al Municipio di Torino sul tema: "ANTI-AIDS? ANTIPROIBIZIONISMO!".

Giulio Manfredi, esponente del CO.R.A., ha dichiarato:

"Siamo riusciti con le nostre poche forze a riportare all'attenzione dei consiglieri comunali sia la questione degli scambiasiringhe che quella dell'agenzia comunale sulle tossicodipendenze. Con l'aiuto del consigliere regionale Cavaliere abbiamo fatto respingere dal governo il piano sanitario regionale, ottenendo che fossero introdotte modifiche tali da consentire finalmente il rispetto della legge per quanto riguarda gli orari di apertura feriali e festivi dei Servizi per le tossicodipendenze , competenti anche per la cura e prevenzione delle infezioni da HIV.

A livello nazionale, il CORA è stata l'unica organizzazione a scoprire e denunciare sia il boicottaggio dei trattamenti metadonici nelle carceri sia il "razionamento" del metadone imposto per legge dal ministro della Sanità Rosy Bindi; ricordiamo che il metadone è di grande importanza nella prevenzione dell'AIDS poichè, essendo assunto per via orale, allontana il tossicodipendente dall'uso della siringa e dallo scambio della stessa, fonte di infezione.

A livello transnazionale, il CORA e il PARTITO RADICALE sono le uniche organizzazioni a battersi per il superamento del proibizionismo sulle droghe, che ha moltiplicato a dismisura i danni provocati dall'intreccio "tossicodipendenza /AIDS".

Gli altri cosa hanno fatto? Addirittura, si rischia di tornare indietro, censurando l'uso del preservativo, con la scusa della difesa dell'infanzia; il ministro Bindi pretende di difendere l'innocenza promuovendo l'ignoranza! Sentiamo, altresì, parlare di centinaia di miliardi investiti nella ricerca dei nuovi farmaci per la cura dell'AIDS; le case farmaceutiche ringraziano; ma i soldi non bastano a compensare l'assenza di una seria politica di prevenzione anti-AIDS e l'assenza di una seria riflessione sulle conseguenze che il proibizionismo ha avuto nello sviluppo e nella diffusione del virus.".

Torino, 28 novembre 1997

 
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