APPENA LIBERATO WEI JINGSHENG INCONTRA IL PARTITO RADICALE
LA LOTTA PER LA DEMOCRAZIA IN CINA VA RILANCIATA
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PR E DEPUTATO EUROPEO
New York, 2 dicembre 1997. Appena liberato, Wei Jingsheng, il maggiore esponente dell'opposizione democratica in Cina, non intende riposarsi. E' pronto a rilanciare a livello mondiale la lotta che lo ha visto impegnato per 20 anni dentro e fuori i laogai della Repubblica Popolare Cinese.
Fin d'ora intende rilanciare la campagna di Human Rights in China e del Partito radicale transnazionale per l'assegnazione del Nobel per la Pace 1998 a Wei Jingsheng e a Wang Dan. Cui seguira' un "tour" europeo per coinvolgere i parlamenti, l'opinione pubblica e per chiedere che la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite si pronunci sulle continue e persistenti violazioni dei diritti umani in Cina.
Dichiarazione di Olivier Dupuis
"E' un Wei Jingsheng piu' che mai deciso a proseguire la lotta per la democrazia in Cina e molto curioso di conoscere i radicali che, insieme a Marino Busdachin e Marco Cappato, abbiamo incontrato ieri sera. Un incontro impronto di molto calore ed, anche, di riconoscimento per quanto i militanti radicali hanno fatto in questi anni per la sua liberazione e per il rispetto dei diritti umani in Cina. Un primo incontro che lascia ben sperare sulle possibilita' di rilanciare con forza le iniziative per le riforme e la democrazia in Cina."
Partito radicale