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Partito Radicale Matteo - 7 dicembre 1997
SCHIAVITU'

Su Io-Donna del 29 novembre è stato pubblicato un servizio di Barbara

Stefanelli che si occupa della schiavitù in Mauritania, partendo dall'incontro

di Elinor Burkett, giornalista del New York Times che si occupa delle questioni

femminili in Africa, a Fatma una donna "schiava" in Muritania.

Nell'articolo si dice che, nonostante la schiavitù sia stata dichiarata

illegale nel 1980 (dopo 500 anni di pratica, ultimo Stato a farlo in tutto il mondo),in

Mauritania un quinto della popolazione ( 90 mila persone )

vive in condizioni di totale asservimento.

Il 2 dicembre è stata la giornata internazionale per l'abolizione della

schiavitù, promossa dalle Nazioni Unite. In America un gruppo di attivisti per i diritti civili,

guidati dal deputato Christopher Smith, ha recentemente richiesto un

intervento diretto del Presidente Clinton sul problema della schiavitù,

in Mauritania e in Sudan, i Paesi più coinvolti nel fenomeno. Si ritiene che

in tutto il mondo le vittime della schiavitù siano milioni. Alla fine del

servizio sono riportati i recapiti dellemaggiori organizzazioni

internazionali che sono impegnate su questo fronte.

Riporto un breve stralcio dell'articolo "[..] Per tutta la loro vita, che non è mai

lunga, gli schiavi lavorano nei campi, guidano i gregge, servono il tè,

allattano i bambini dei padroni prima dei propri, le donne camminano per ore

all'alba nel deserto per prendere l'acqua nelle oasi, svolgono qualunque

servizio nelle case dei padroni dove le donne arabe comandano come gli

uomini fuori. Non ricevono soldi nè istruzione. Non possono sposarsi

senza autorizzazione e sanno che i figli avuti con "i signori bianchi"

saranno automaticamente nuovi schiavi per popolare "le riserve nere

della proprietà. Femmine e maschi, tutti subiscono continuamente

violenze sessuali.[..]"

--- MMMR v4.00reg

 
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