ci portarono in questura e ci trattennero, amichevolmente fino a che' il suddetto non parti'.Il motivo del contendere fu la pretesa, da parte nostra di voler esporre la bandiera del tibet al passaggio del politico.
poiche' ci rifiutammo di consegnare il materiale senza un sequestro ufficiale, il questore di pisa ordino' di portarci via.
La cosa all'epoca sulle cronache pisane ebbe un discreto spazio e in comune i gruppi di AN e FI presentarono interpellanze al sindaco, solidarizzando pubblicamente con noi.
Il sindaco rispose che comunque , lui non era tra le autorita' presenti a ricevere il politico cinese, e da me interpellato martedi' , a firenze, alla manifestazione contro la pena di morte, ha affermato che se chiamato a testimoniare sarebbe disponibile a dire la sua. (non chiedetemi che vuol dire).
sta di fatto che io e Andrea RAGGI siamo stati condannati a 5 giorni di reclusione piu' 375.000 lire di multa piu' , in solido al pagamento delle spese processuali, di un processo mai notificato.
La pena e' stata convertita al pagamento di 300 mila cadauno piu' spese.
Chiaramente, la nostra linea e' che di manifestazione non si trattava , ma di semplici cittadini indignati, li' presenti, ed in possesso di bandiera del tibet, che volevano esprimere il loro pensiero senza torcere un capello a nessuno.
Faro' opposizione.
alla prossima puntata.
dario russo