la questione del rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali per tutti i popoli ha acquisito, recentemente sia in Asia, Africa ed altrove che nei Balkani una dimensione di ancora maggiore urgenza e importanza per lo sviluppo democratico dell'intera umanità...
In questo contesto, io credo, che e' giunta l'ora sia per tutta la comunità internazionale, che per noi radicali transnazionali, di sopportare con più forza e determinazione la politica nonviolenta e di dialogo tra le parti in conflitti nel tutto il mondo, ma, non dividendo le regioni in cotegorie delle importanze diverse, almeno per noi TRANSNAZIONALI EUROPEI la cosa sarebbe uno sbaglio, poiche cosi, cercando di fare il possibile con tutti i nostri sforzi per spegnere il fuoco altrove, rischiamo di lasciar bruciare la nostra casa...
Noi, TRANSNAZIONALI EUROPEI, RADICALI, quando scoppio' la guera in Bosnia, abbiamo dato il nostro contributo modesto sulla facenda, offrendo alternative razionali, ma, giudico opportuno a ricordarvi che il cuore della nostra filosofia e politica rimane sempre alla prevenzione... Cosi che, essendo un RADICALE, giudico opportuno a dire che c'e' il rischio di un altra guera nel sud dei Balkani, la qualle se potrebbe atterarsi dovrebbe rischiare tutta la regione Balkanica ed in piu';
Modestamente, io propongo e dichiaro che c'e' possibilita', per noi TRANSNAZIONALI EUROPEI, che seguendo le nostre iniziative in corso e ricordare quelle passate, possiamo ripropore un rinovamento del nostro appello di 1993-94 per una Via Ferroviaria Interbalcanica, (la qualle sta per diventare gia' realta') alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, Alla Banca Europea dello Sviluppo e Construzione, alla Banca Europea degli Investimenti, come certamente anche ai Governi Rispettivi.
Cercando di essere piu' concreto, ecco il testo dell'appello che io propongo, che certamente avra' bisogno di essere ritoccato sia che giuridicamente che forse politicamente per diventare un testo definitivo.
APPELLO PER LA REALIZZAZIONE DELL'8-vo CORRIDORIO INTERNAZIONALE CHE COLLEGA L'EST CON L'OVEST TRAMITE I BALCANI
Alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, Alla Banca Europea dello Sviluppo e Construzione, alla Banca Europea degli Investimenti, come ai Governi Rispettivi.
Noi sottoscritti, parlamentari di tutto il mondo.
Considerando la necessità urgente di porre fine allo
stato conflittuale degli rapporti ed interessi etnici, politici ed economici della regione Balcanica;
consapevoli per le altre necessita' di raforzamento delle cooperazioni economici e politici, e l'importanza di questa cooperazione tra i paesi di questa regione;
consapevoli per le necessita' del rafforzamento dei fattori della dipendenza d'interessi tra i paesi della zona - intanto che in delle zone apena si e' finita una guera in altre zone c'e' il rischio di altre guere - e per il rafforzamento della comunicazione e transporto tra i paesi diversi di questa regione;
Consapevoli per le condizioni della crisi economica ed ecologica che stanno superando i paesi di questa regione, e per l'importanza del primo ordine che c'ha lo sviluppo degli mezzi di comunicazione e transporto moderna, masiva, e per l'importanza dei risorsi energitici che esistono nella regione;
considerando che in casi diversi nasce il bisogno di violare il monopolo della comunicazione di alcuni paesi che fanno imporsi sugli altri;
considerando maturi i tempi per guadagnare un primo
effettivo segmento di comunicazione moderna tra questi paesi della regione e tra le Repubbliche Asiatiche dell'ex Unione Sovietica, coll'Ucraina e tramite quella con le altre Repubbliche dell'Ex Unione Sovietica, col'Italia e tramite Italia coll'Unione Europea.
Sottolineando il grande progresso avvenuto negli ultimi anni e mesi nell'ambito dei lavori sul proggetto dell'8-vo Corridorio L'Est - Ovest dal Governo degli USA e le possibilità concrete di chiudere questo millennio sotto la prosperita' possibile di questa regione;
Chiediamo solennemente alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo, Alla Banca Europea dello Sviluppo e Construzione, alla Banca Europea degli Investimenti, come ai Governi Rispettivi:
1) di instituzionalizzare questa facenda al piu' presto possibile;
2) di fondare una Commissione rapresentativa di Ministeri degli Affari Esteri Europei, Ministeri di Transporti e Comunicazione, e gli Instituzioni sopra nominati, il qualle verra' incaricato a stipulare un documento conreto sui possibili bilancia e poosibilita' dei finanziamenti;
3) di propore alla Comunita Europea la construzione di una Commissione di parita' tra la Comunita Europea stessa e i paesi della regione, il qualle verra' incaricato per studiare le possibilita' del cooperazione technica, economica, e finanziaria su questo proggetto:
4) di far proprie queste raccomandazioni formali di questo appello e di adottare una risoluzione che convochi una Conferenza Diplomatica per trovare i fondi necessari di investimento di questo corridorio 8-vo, specialmente per i Balcani a cui potra' realmente azzerare il potenziale conflittuale...