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Manfredi Giulio - 2 gennaio 1998
I VOLTI DEL '97: TRA GLI ALTRI, EMMA BONINO, SALIMA GHEZALI... E IL TERRORISTA ALGERINO.

"La Stampa" del 31 dicembre pubblica su tre pagine interventi di "opinion-makers", ognuno dei quali presenta brevemente il suo "volto dell'anno". Trascrivo gli interventi di Luciano Gallino, Igor Man e Barbara Spinelli.

<> (di Luciano Gallino)

"A Bruxelles qualcuno si deve essere chiesto da quale Paese provenga. Nel suo ruolo di commissario europeo per gli interventi umanitari ha infatti dimostrato preparazione professionale, abilità contrattuale e grinta. Giusto le doti la cui carenza ha segnalato inequivocabilmente buona parte dei funzionari e dei politici italiani spediti da quelle parti negli scorsi anni e decenni come messaggeri del Paese dei dilettanti. Molte persone in varie parti del mondo possono esserle grate perchè con il suo impegno ha reso meno critiche le loro condizioni di vita. Noi le siamo grati, oltre che per i risultati che ha conseguito, anche per il modo in cui ci ha rappresentato.

<> (di Igor Man)

"Minuta, occhi disperati, francese cantato, Salima Ghezali, algerina laica ma credente. Una giornalista coraggiosa. A Natale, il Parlamento di Strasburgo le ha consegnato il Premio Sakharov-Diritti dell'Uomo con una ovazione; tutti in piedi. Salima dirige "La Nation" (si può leggere solo su Internet: ww.calva-com.fr/rsf). I generali algerini ne vietano la stampa. Gli islamisti assassini l'hanno condannata a morte, i Servizi gliel'hanno giurata. "La Nation" <> il generale Zerual e la Gia perchè scrive la verità: in Algeria la guerra non è fra laici e integralisti; non esiste nessun <> ma una turpe lotta per il potere. Amo la vita, dice Salima, ma son disposta a morire: sette minuti dopo la salvezza della mia patria. L'Europa ci aiuti, ma faccia presto".

<> (di Barbara Spinelli)

"Io, terrorista algerino, sono il Superuomo '97. Offro olocausti, il mio crimine è teologico. Hitler combattè il Decalogo. Io abbatto Abramo che unisce i monoteismi. Dio obbligò Abramo a uccidere il capro, anzichè Isacco. Io rimetto il figlio al posto del capro. A Natale ho crocefisso un bambino, ho cucito una testa di bambola al collo d'un padre, ho appeso viscere agli alberi, natalizie ghirlande. Non temo voi europei,conto sulla vostra viltà. Non mi accuserete di crimini contro l'umanità, perchè so che, stanchi di storia, vi siete abituati al male. Siete diventati mafiosi - a forza di relativizzare gli orrori del Secolo - e questa vostra rinuncia affila la mia lama. Grazie Europa, per aver capito che Dio è Grande - Allah Akhbar! - e che io sono Dio>>".

Termino rimandandovi agli interventi di Olivier Dupuis su Salima Ghezali e rimarcando la coerenza di Igor Man: ieri metteva sullo stesso piano i terroristi palestinesi e lo Stato di Israele, oggi compie la stessa equiparazione fra terroristi algerini e lo Stato algerino.

 
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