allo stato latente per decenni verrebbero fuori...Per questo dobbiamo giudicare le singole responsabilità, per evitare che la folia dell'intoleranza, il disprezzo per chi è diverso di diffonda tra noi".Sulla stessa rivista servizio sulla condizione delle donne in Afghanistan con intervista a EMMA BONINO "...Quello che più mi ha impressionato è stato scoprirle truccatissime sotto il velo. Mi hanno spiegato che il trucco è per loro il solo modo di esistere...". (vedi anche su "La Stampa" di oggi l'intervista in carcere a Silvia Baraldini "togli il maquillage alle sudamericane (detenute) e qui scoppia davvero la rivolta").
Su "La Stampa" del 4/1 Igor Man ritorna a "sponsorizzare" Salima Ghezali "Salima ha una prposta da fare. Ne ha parlato a Roma, ne ha parlato a Strasburgo quando, di recente, quel Parlamento l'ha insignita del Premio Sakharov. Facciamo come in Libano, azzeriamo tutto e cominicamo da capo: col dialogo. Così come han fatto i nostri fratelli libanesi...". Igor Man non dice come è finita in Libano, dove regna sì la pace ma è la "pax siriana" di Assad!
Sempre sulla situazione algerina, vedi articolo di Alberto Negri sul "Soe 24ore" del 4/1 che ilustra gli interessi economici inconfessati che alimentano le stragi.