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Partito Radicale Centro Radicale - 16 gennaio 1998
PE/Droga

ECCO LA LOBBY DEL NARCOTRAFFICO

Un giornale svedese definisce mafiosi gli antiproibizionisti

Il Messaggero, 16/01/98

Diciassette foto segnaletiche sotto il titolo "Loro governano la mafia della droga nella UE". Uno scoop, se non fosse che il piů diffuso giornale di Svezia, l'"Aftonbladet Avslöjar", individua nei narcotrafficanti internazionali diciassette europarlamentari cinque dei quali italiani. Secondo l'Aftonbladet, il Cora (Coordinamento Radicale antiproibizionista) e gli europarlamentari che si battono per la legalizzazione dei derivati della cannabis e per la somministrazione controllata d'eroina sono i veri sostenitori della mafia internazionale della droga. In sostanza, gli eroparlamentari sarebbero i complici del Cora all'interno dell'UE. Il quartier generale dei lobbisti della droga - scrive il quotidiano svedese - si trova nel cuore del Parlamento europeo. C'č anche una foto di un collaboratore del Partito Radicale transnazionale, Ottavio Marzocchi, scattata negli uffici di Strasburgo. Lo immortala mentre fuma una sigaretta che assomiglia molto a uno spinello. Ma l'interessato giura che č solo nicotina. I cin

que parlamentari italiani sbattuti in pagina sono i radicali Adelaide Aglietta e Gianfranco Dell'Alba, il forzista Ernesto Caccavale, il verde Carlo Ripa di Meana e Luciano Pettinari, della Sinistra Unitaria europea. C'č anche Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale Transnazionale. E' assurdo - commenta Pettinari - che da posizioni retrive e conservatrici vengano attacchi a parlamentari che si battono proprio per debellare la mafia della droga. Ripa di Meana Dupuis e Dell'Alba, a loro volta, annunciano una denuncia all'"Aftonbladet". Chiederanno un milione di dollari come risarcimento. Nell'articolo del quotidiano svedese ce n'č anche, inutile dirlo, per Marco Pannella. Il giornale definisce Pannella un ultraliberale e aggiunge: Ha lasciato l'Europarlamento per sostenere la lobby della droga in Italia. E cosa dire di Emma Bonino? E' pericolosa anche lei. Per il giornale svedese č la capintesta della mafia europea della droga.

 
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