Secondo una intervista di Ibraim RUGOVA, leader dei Kosovari del Prishtina, sulla giornale tedesca "Tages Zeintung" c'e' una tensa frustazione sulla popolazione albanese in Kosovo, e un lovoro molto intenso degli servizi secreti serbi per far scoppiare la situazione nella regione. "Gli eventi violenti di DRENICA fanno sottolineare tali opinioni" - dichiara RUGOVA.
Sulla domanda della sua strategia di non violenza e le oppononze degli diversi politici albanesi su questa strategia, RUGOVA rispose: "E' sicuro che molti giovani kosovari hanno perso la pazienza. Questa e' un loro diritto. Pero, loro stanno ignorare le constelazioni fondamentali della politica. Noi non dobbiamo autodistruggersi tramite le aventure".
Sulla domanda in relazione coll'Esercito della Liberazione del Kosovo, RUGOVA ha risposto: "molto probabilmente quella viene organizata dagli Servizi Secreti Serbi. Anche loro hanno degli uomini che conoscono l'albanese. Lo scopo principale dovra' essere la decisiva intervento militare. La cosa sarebbe sanguinosa".
Sulla domanda per una possibile divisione del Kosovo, RUGOVA ha risposto: "Questa cosa e' inaccettabile! Loro vogliono le parti del Kosovo che sono le piu' ricche per i minerali che possiedono anche al confronto dell'Europa. Il Kosovo non e' una provinza in cui gli serbi fanno la maggioranza. Questa proposta voul dire espulsione etnica. Si i croati e i bosniachi che sono vissuti qui l'hanno lasciato il Kosovo, ma..."
Nella domanda sul fatore internazionale, RUGOVA ha risposto: "Gli Stati Uniti dell'America e dell'Unione Europea sanno molto bene che devono fare in questa situazione. Noi contiamo su di loro e viviamo con questa speranza. Il Kosovo e' una parte dell'Ex Yugoslavia che non esiste piu'. Noi vogliamo uno Stato Indipendente e Democratico, in cui anche gli serbi presenti verrano tratati in modo adeguato. Alla situazione tesa del Kosovo dovrebbe contribuire soltanto una presenza internazionale. La migliore cosa, per noi, per un periodo transitoria, sarebbe il passare del Kosovo in una Prottezione Internazionale.