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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 30 gennaio 1998
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("la Stampa" del 29/01/98)

"Nicosia. Sei membri dell'organizzazione clandestina albanese attiva nel Kosovo sono arrivati al campo di addestramento <> a Mashad (Iran occidentale) nell'ultima settimana di dicembre, viaggiando con un passaporto di Teheran fornito dalle Guardie della rivoluzione iraniana. Subito dopo l'arrivo a Teheran i sei hanno cominciato un corso di addestramento di tre mesi, tenuto congiuntamente da istruttori appartenenti alla Guardia e all'organizzazione fondamentalista egiziana della Gamaa Islamiya. La decisione delle Guardie della rivoluzione di permettere ai fondamentalisti egiziani di prendere parte all'addestramento dei dissidenti albanesi consegue dal proposito iraniano di stabilire una collaborazione operativa tra i due gruppi. Intendono da un lato sopperire alla scarsezza di esperienza operativa degli albanesi, e dall'altro creare una nuova base di attività per la Gamaa Islamiya. E' per questo che in tale occasione la Guardia rivoluzionaria ha scelto di deviare dalla sua politica di separazione c

ompleta fra gli attivisti delle varie organizzazioni nei campi di addestramento iraniani, dove di regola si mantiene una rigorosa compartimentazione.

I membri della Gamaa Islamiya egiziana, giunti in Iran specificamente con questo scopo, stanno addestrando gli attivisti albanesi in attività operative. Queste includono guerriglia in aree urbane e rurali e mimetizzazione fra la popolazione civile...Le Guardie della rivoluzione supervisionano, e in più insegnano tecniche di raccolta delle informazioni, reclutamento di collaboratori e creazione di strutture clandestine...Sono parte integrante dell'addestramento l'indottrinamento religioso, la storia iraniana e un'introduzione ai valori e ai fini della Rivoluzione islamica.

Dopo tre mesi di addestramento intensivo, i dissidenti albanesi torneranno nel Kosovo dove si provvederà alla preparazione logistica per collocare in Serbia gli agenti della Gamaa ivi destinati. In base a un accordo ragiunto tra l'organizzazione fondamentalista egiziana e le Guardie della rivoluzione, la provincia del Kosovo dovrà servire agli espatriati della Gamaa Islamiya cui danno la caccia le autorità egiziane, in aggiunta al rifugio che essi possono già trovare in altri Paesi quali Sudan, Yemen, Siria, Libano, Pakistan e naturalmente Iran. Le infrastrutture messe a loro disposizione nel Kosovo saranno inoltre utilizzate dalla Gamaa Islamiya per convegni dei suoi membri, approfittando dell'incapacità delle autorità serbe di tenere sotto controllo le attività clandestine degli albanesi nella provincia. Nei prossimi mesi il Kosovo diventerà un punto di partenza per tutti i membri della Gamaa destinati a operazioni in Europa, oltre che una base logistica per diffondere propaganda islamica e mantenere i con

tatti con l'organizzazione rimasta in Egitto. (Alan Powell)".

L'articolo trascritto è sormontato da un servizio firmato da Ingrid Badurina dal titolo <

 
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