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Partito Radicale Artur - 10 febbraio 1998
Il caso del Kosovo nell'occhio della politica europea!

Appena finito una visita ufficiale a Tirana, del Vice-Ministro Britanico, Tonny LLOYD, che e' stato realizato dopo le visite di Belgrado e Scopia, il Ministro Tedesco degli Affari Esteri, KINKEL e' arrivato a Tirana, ed al centro dei colloqui c'e' stato il Kosovo...

Nelle dichiarazioni ufficiali, il Ministro Britanico ha promesso che la Communita' Internazionale non permetera' la violenza dalle ambe due le parti in Kosovo, e la Comunita' intervera' per prevenirla ed a dare la soluzione anche...

Sulla stessa linea si sono stati anche le dichiarazioni del Ministro Tedesco, KINKEL, ma Lui in prima persona ha fato anche delle dichiarazioni molto concreti come: "il Kosovo non uscira' mai realizzare l'indipendenza" - e - che ad un tempo non precisato molti albanesi dell'Albania e del Kosovo che vivono in Germania dovrano tornarci nella loro Patria". La moggior parte di loro e certamente Kosovari...

Intanto, non sono nella stessa linea delle dichiarazioni della Commissione Estera' del Parlamento Albanese, e del Primo Ministro Maqedono CRVENKOVSKI.

La Commissione degli Affari Esteri del Parlamento Albanese tramite una intervista del Vice Presidente di questa Commissione, Ilir META, pubblicato oggi ad un giornale del Partito Repubblicano, ha chiesto che gli azioni internazionali per instituire il dialogo tra gli serbi e gli Albanesi in Kosovo devono essere coordinati meglio a scopo di arrivare ai risultati positivi.

Sul caso del Kosovo, la stessa idea e' stato dichiarato anche dal Primo Ministro della Maqedonia, Branco CRVENKOVSKI, ad una intervista pubblicata su "Le Monde". CRVENKOVSKI, in questa intervista, sottolineando gli assalti, in continuita', eseguiti contro le stazioni della polizia in Kosovo, dichiara che la situazione in Kosovo non sta evolando sugli assi positivi a causa della mancanza di un coordinamento piu' efficace della Communita' Internazionale.

"In caso che ambe due le parti non sarano piu' elastici, c'e' la paura che la situazione precipitasse molto in fretta. Un conflitto armato in Kosovo avra' senza dubbio influenza anche in Maqedonia, anche se la nostra minorita' non e' implicata".

Il primo Ministro Maqedono, fa ricordare, in questa intervista su "Le Monde", che "la crisi in EX-Yugoslavia parte dal Kosovo e la Comunita' Internazionale non ha assunto ancora l'iniziativa indispensabile, intanto che anche le sue proposte non sono adeguate..."

 
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