Mentre aspettero' altri interventi per tornare sull'argomento esperanto, mi pare necessario fornire a edo alcuni elementi, apparentemente non in suo possesso, circa la sede di new york del partito radicale.
Se e' vero che il numero degli iscritti al partito e' praticamente nullo negli USA, forse altrettanto non si puo' dire delle iniziative portate avanti al palazzo di vetro (che detto tra noi non splende per niente):
Dalla proposta di risoluzione contro la pena di morte del 1994 a tutto il processo di stesura dello statuto del tribunale penale internazionale, passando per la decolonizzazione, i diritti umani, l'esperanto fino ad arrivare in questi giorni alla preparazione della sessione speciale dell'assemblea generale sulle droghe, il partito radicale e' stato tra i piu' attivi, soggetti non governativi alle nazioni unite. Sulle droghe viviamo al momento addirittura un'esperienza solitaria. Chiudere una sede di questo tipo mi pare che implicherebbe una drastica inversione di rotta, drastica perche' basata sulla valutazione costi benefici del tutto a favore dei secondi, almeno per il momento.
Gxis relego.