Dal Corriere della SeraLunedì 2 Marzo 1998 , pag 13
Oscar Luigi Scalfaro ha sottoposto "a personalità cinesi il problema della libertà religiosa" nel loro Paese, e si ripromette di continuare a farlo quando andrà a Pechino. Il presidente italiano lo ha scritto a Cesare Salvi, capo dei senatori democratici di sinistra, rispondendo a una lettera che lo stesso parlamentare gli aveva mandato alla vigilia del viaggio che il Capo dello Stato avrebbe dovuto fare in Cina e che, per motivi di salute, ha dovuto rinviare.
"Conosco i delicati problemi connessi con l'insoddisfacente situazione in Cina in materia di tutela dei diritti fondamentali della persona", ha risposto Scalfaro. Che ha aggiunto che quando andrà in Cina, riproporrà il problema, convinto che "un dialogo ispirato ad amicizia, ma anche a molta franchezza, sia la sola arma suscettibile di ottenere risultati concreti".