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Date: Fri, 13 Mar 1998 09:50:11 +0100
From: ctim.coordinamento-benelux@usa.net (CTIM Coord. Benelux)
Subject: LA MAFIA DELLA DROGA AL PARLAMENTO EUROPEO
LA MAFIA DELLA DROGA AL PARLAMENTO EUROPEO
Bruxelles, li 10 marzo 1998
Apprendiamo da "Correspondance Européenne" che la lobby europea della droga, secondo il giornale svedese "Aftonbladet" del 9 gennaio 1988, sarebbe sostenuta dal CO.R.A. (Coordinamento Radicale Antiproibizionista) e avrebbe il suo quartier generale "in seno allo stesso Parlamento Europeo".
Il quotidiano svedese, in un dossier dedicato interamente alla mafia della droga, accusa 17 europarlamentari di essere i veri difensori della mafia internazionale della droga. "Il personaggio chiave dell'organizzazione" ha dichiarato "Aftonbladet" "il commissario europeo Emma Bonino, la quale ha parlato al congresso del CO.R.A.a Bruxelles lo scorso anno e si dichiara favorevole alla depenalizzazione dei narcotici".
Un eurodeputato svedese, il socialdemocratico Jan Andersson, ha richiesto a sua volta che ogni attività del CO.R.A. sia proibita all'interno del Parlamento Europeo. "Ho chiesto con insistenza che il CO.R.A. venga cacciato via dal Parlamento Europeo" ha dichiarato il deputato Andersson in un'intervista pubblicata su "Aftonbladet" del 16 gennaio 1998 "oggi ho ricevuto la piacevole notizia che i questori del Parlamento sono dello stesso mio avviso". Il giornale sottolinea quindi che "un'inchiesta per espellere il CO.R.A. potrà essere aperta immediatamente". L'On. Andersson sottolinea che "è inammissibile che un'organizzazione che si dedica ad un'attività illegale possa operare in seno al Parlamento Europeo ed avervi stabilito il proprio domicilio. I membri del CO.R.A." Ha aggiunto "hanno distribuito hashish nella via pubblica, il che costituisce un crimine".
L'eurodeputato svedese, cosi' come gli altri parlamentari di Bruxelles, avevano ricevuto una lettera di protesta presentata dai "Comitati per un'Italia dei Valori Tradizionali e Familiari" l'11 dicembre 1997, in occasione di una manifestazione che questi ultimi avevano organizzato nei locali del Parlamento Europeo per protestare contro il congresso del CO.R.A., che si svolgeva nello stesso edificio e il cui fine era quello di legalizzare le droghe leggere e incoraggiare la disobbedienza civile.
Il Coordinamento Benelux del CTIM e la Delegazione di Allenaza Nazionale al Parlamento Europeo, da sempre contrari all'uso delle droghe e ancor più ad una qualsiasi forma di legalizzazione o tolleranza, non possono che
esprimere la loro soddisfazione per l'azione dell'On. Andersson.
Quello che per=F2 ci sembra assai preoccupante è che, in seno ad un'istituzione quale il Parlamento Europeo, possa svilupparsi come un cancro un'organizzazione con finalità illiegali, ad opera di certi europarlamentari e con la connivenza di tanti altri grazie anche al loro silenzio, che difende le potenti organizzazioni politico-mafiose che gestiscono il traffico internazionale della droga.
Il motivo di tutto cio' è semplice: è evidente che nelle sfere politiche è grande l'interesse per liberalizzare la droga e rendere cosi' la nostra gioventù incapace di pensare, di scegliere e di decidere.
Eugenio Preta
Francesco Paolo Catania
Giampiero Umile