CLINTON: HO UN SOGNO, UN'AFRICA FELICE

Andrea di Robilant / la stampa

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"Un viaggio da tempo maturo, un cammino che l'America avrebbe dovuto intraprendere molto prima. Nella calura umida della grande piazza indipendenza, tra canti popolari e costumi sgargianti, Bill Clinton tenta di imprimere una "svolta storica" ai rapporti coś a lungo trascurati con il continente africano

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Clinton intravede "un nuovo Rinascimento africano" Parla di una democrazia che "prende piede" in buona parte dei Paesi africani. E' ottimista sulla "nuova generazione" di leader africani: E parafrasando Martin Luther King, dice di avere anche lui un "sogno": un'Africa democratica, capace di prosperare e di partecipare pienamente all'economia globale.

"Gli Stati Uniti sono pronti ad aiutarvi", promette il Presidente. Per diffondere istituzioni democratiche e imprese private, ma anche per proteggere "questo magnifico ambiente naturale dal quale tutti noi veniamo". Allo stesso tempo invita gli americani a liberarsi dallo stereotipo di un Africa povera, malata caotica e senza speranza.

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