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Manfredi Giulio - 24 marzo 1998
KOSOVO: L'APARTHEID E' ORA "BENEDETTO"!

Su "La Stampa" di ieri vi era un commento di Aldo Rizzo che cosė iniziava: "Da un certo punto di vista, la crisi del Kosovo ha uno sbocco obbligato: la fine dell'<> imposto circa un decennio fa dalla minoranza serba , guidata dal grande capo belgradese Milosevic, alla stragrande maggioranza albanese. L'apartheid č finita in Sud Africa, dov'era nata, almeno come nome, figurarsi se non finirā nel piccolo Kosovo...".

Su "La Stampa" di oggi leggo: "Dopo sette anni di isolamento i giovani albanesi del Kosovo potranno reinserirsi gradualmente nelle scuole pubbliche e nelle universitā locali. Alla presenza di don Vincenzo Paglia, capo della comunitā di Sant'Egidio, ieri le autoritā serbe hanno firmato con gli albanesi l'accordo che prevede il ritorno degli studenti albanesi nelle istituzioni scolastiche ufficiali...Ma l'apartheid rimane: gli studi per gli albanesi saranno separati da quelli dei giovani serbi. I due gruppi usufruiranno degli stessi edifici scolastici ma si alterneranno con il sistema dei doppi turni che cambierā ad ogni semestre. L'accordo sarā applicato dal 1· aprile per le scuole medie mentre per le scuole superiori il termine č spostato a fine giugno. Entro aprile gli studenti albanesi ritorneranno a frequentare le lezioni di tre facoltā che verranno scelte dai rappresentanti della comunitā di Sant'Egidio (sic, ndr)...".

Due considerazioni: la comunitā di Sant'Egidio sta assumendo le stesse funzioni deleterie svolte in passato in molti Stati , europei e non, dai Gesuiti; l'"apartheid legalizzato", che faceva gridare di sdegno e rabbia se applicato in Sudafrica, sarā ora attuato in Kosovo tra la soddisfazione generale : "Si tratta di un passo importante per la stabilitā del Kosovo" ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico Robin Cook. Al di lā di ogni considerazione morale, qualcuno ha riflettuto sull'opportunitā di mettere ADESSO, negli stessi banchi, studenti albanesi e serbi: basteranno i "doppi turni" ad evitare provocazioni e incidenti?!

Rispetto al voto di domenica scorsa, forse il PR deve fare qualche riflessione: č innegabile che la stragrande maggioranza dei Kosovari ha votato e votato per Rugova; il segretario del PR, quindi il PR, aveva puntato su un altro candidato sconosciuto, che rimarrā tale. Mi pare che al Kosovo si debba applicare lo stesso ragionamento applicato dal PR all'Algeria: anche lā si sono svolte elezioni in cui gli algerini hanno dato fiducia al governo (i brogli elettorali, che ci sono stati ad Algeri come a Pristina, sono stati tanto deprecabili quanto non determinanti); se abbiamo deciso di prendere atto della volontā popolare e di appoggiare il "regime" di Algeri contro i fondamentalisti , dobbiamo, allora, appoggiare Rugova contro i serbi ... e contro i fondamentalisti albanesi! Certo, si tratta di situazioni diverse ma il ragionamento da applicare mi pare il medesimo; sbaglio, Olivier?

 
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