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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 26 marzo 1998
COMUNICATO STAMPA

Domani, venerdì 27 marzo, volantinaggio di militanti del Partito Radicale transnazionale in occasione della proiezione del film "Kundun" di Martin Scorsese (Torino, Cinema Ambrosio, C.so V. Emanuele 52, 19,30<20 - 22<22,30): "Libertà per il Tibet, Libertà per il Panchen Lama - Democrazia per la Cina, il Premio Nobel per la Pace 1998 ai dissidenti cinesi Wej Jingsheng e Wang Dan".

Giulio Manfredi, esponente del PR, ha dichiarato:

"La Cina ha un nuovo Capo del governo, Zhu Rongji, artefice del grande balzo economico e fautore del liberismo e della lotta all'assistenzialismo; la Cina ha un nuovo Presidente del Parlamento, quel Li Peng che ordinò il massacro di Piazza Tienanmen; la Cina ha un nuovo Vice-presidente, Hu Jintao, conosciuto finora per il pugno di ferro con cui ha governato per quattro anni il Tibet; la Cina ha un nuovo Procuratore generale dello Stato, Han Zhubin, ex operaio ferroviere, fino a ieri ministro delle Ferrovie ma anche vicesegretario della Commissione di Disciplina del partito: dovrà ora garantire la disciplina dei 600.000 prigionieri nei "laogai", i campi di lavoro forzato, nonchè la disciplinata esecuzione delle oltre 4.000 condanne a morte, ogni anno ... con relativo commercio degli organi dei condannati!

Se il contesto è questo, è ragionevole supporre che solo l'attenzione e la pressione dell'opinione pubblica transnazionale potrà permettere, in Cina, l'incontro fra sviluppo e democrazia, fra economia di mercato e Stato di diritto.

La campagna del Partito Radicale transnazionale per la liberazione del Panchen Lama (bambino tibetano, seconda autorità del buddismo, da tre anni sequestrato dai cinesi) e per il massimo riconoscimento ai democratici cinesi continua ad essere uno degli strumenti per dare voce sia ai milioni di persone sensibili al problema sia al miliardio e duecento milioni di cinesi che non hanno ancora, nonostante lo sviluppo, voce e diritti.".

Torino, 26 marzo 1998

 
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