13 Aprile 1998ore 21:37
(ANSA-AFP) - VIENNA, 13 APR - Il più noto dissidente cinese Wei Jingsheng ha lanciato oggi nel corso di un seminario a Vienna una vera e propria requisitoria contro l'Occidente cui rimprovera "la sua discrezione poer quanto riguarda la situazione dei diritti umani in Cina".
Invitato a Vienna dal partito 'Forum liberale' (opposizione), Wei ha detto di ritenere che "gli uomini politici occidentali che sono bene al corrente della situazione dei diritti umani in Cina ingannano l'opinione pubblica e si comportano come se non sapessero nulla".
Wei ha osservato che al momento attuale è in corso "una prova di forza fra l'occidente democratico e le dittature asiatiche che i paesi occidentali hanno già perso".
Wei Jingsheng, in questo contesto rimprovera all'Occidente di "profondere molti miliardi di dollari" in progetti economici in Cina, ma "di non spendere una lira per il movimento democratico in questo paese".
Il dissidente cinese - liberato nel novembre scorso dalle autorità di Pechino dopo 18 anni di carcere- ha lanciato un nuovo appello ai governi occidentali a "condannare le violazioni dei diritti dell'uomo in Cina". (ANSA)