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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 12 maggio 1998
COMUNICATO STAMPA

Roma, 12 maggio 1998

ESPERIMENTI ATOMICI E TERMONUCLEARI IN INDIA. MENTRE I TG ITALIANI PREFERISCONO RIFERIRE DI RONALDINA, ABISSALE L'ASSENZA DI EUROPA. E DI POLITICA. SOLO SCIATTERIA PROVINCIALE I SILENZI DEI TG ITALIANI? O AVALLO DI UNA POLITICA CHE PREFERISCE MANI LIBERE?

NOTA DI PAOLO PIETROSANTI, CONSIGLIERE GENERALE DEL PARTITO RADICALE

La più popolosa democrazia del mondo conduce esperimenti nucleari, pochi giorni dopo l'apertura di un dibattito amplissimo in India sulla politica strategica e di difesa del paese. Dibattito aperto da una serie di interviste concesse dal nuovo Ministro della Difesa, in cui l'esponente governativo affermava essere non tanto il Pakistan, ma la Cina, la vera minaccia cui l'India deve guardare.

Gli Stati Uniti si esprimono, si porteranno probabilmente appresso passive litanie omogenee da parte dei partner europei, mentre l'Europa, ancora una volta, tacerà.

Nonostante in quella parte del pianeta le alleanze siano note, le influenze pure, le clausole di nazione più favorita anche.

Non è questione di scelte di campo, ma di politica, che da parte dell'Europa non esiste, non esiste una politica comune.

Se certo molto di politica interna indiana vi è in questi esperimenti, non c'è dubbio che palesino inadeguatezze, soprattutto dell'Europa. Meglio, il fatto che l'Europa non c'è; mentre i paesi europei hanno scelto la Cina per i loro investimenti, e preferiscono quel regime alla democrazia indiana (proprio ieri il Ministro Dini definiva sul Corsera "rivoluzione pacifica" quella in corso in Cina, usando una locuzione che si attribuisce soltanto al meglio che la vicenda umana e di rado registra; recenti viaggi in India di governanti e di altri esponenti italiani hanno registrato fondatissimi allarmi lanciati rispetto alla pratica del lavoro minorile nel subcontinente indiano, mentre nulla del genere si è mai sentito in occasione di viaggi in Cina, o di viaggi di dissidenti cinesi in Italia).

Vi è un punto che è centrale: i paesi Europei, in assenza di Europa, conducono politiche separate, spesso contrastanti tra loro, rispetto ad un'area che diventa cruciale anche o soprattutto sul piano politico, e non soltanto economico e degli investimenti. Mercato, commerci, economia, finanza, ricchezze, risorse che riguardano non solo i governi, ma i governati; anche in Europa. La politica estera non può continuare ad essere - nel dibattito e nella informazione politici - esclusivo appannaggio dei Governi.

Invece, e per fare un esempio, se i notiziari di massimo ascolto della televisione tedesca davano ieri sera le notizie dall'India in seconda posizione, quelli italiani la ignoravano. Preferendo proporre ai telespettatori nemmeno Ronaldo, la cui classe ha il suo valore, ma Ronaldina.

Proprio del tutto casuale il silenzio di tutti i TG sugli esperimenti nucleari indiani?

Per informazioni: 06/689791.

 
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