A me non piace particolarmente volermi trovare in accordo con gli altri, ma mi comincia invece a stimolare il sempre crescente disaccordo con coloro i quali invece condivido un impegno politico
PROIBIZIONISMO
siamo antiproibizionisti perche' l'antiproibizionismo non funziona? che io mi ricordi, dalle nostre parti un manifesto antiproibizionista non e' mai circolato, mentre proclami di libertarismo si, quindi non credo che sian eccessivamente erroneo dedurre che si e' antiproibizionisti sulle droghe come su tutto il resto, perche' si crede nella liberta' individuale e si vuole correre il rischio di dare la possibilita' al genere umano di prendersi individualmente le responsabilita' delle proprie scelte e non perche' le decisioni di altri non funzionano... il proibizionismo da proposta regolamentativa sta divenendo con un crescendo costante un crimine contro l'umanita', denunciare la violazione dei fondamentali diritti umani (certo non del diritto alle ferie pagate) mi pare che possa essere iscritto in questa lettura politica del problema. e mi pare che su questo il CORA abbia convocato il prossimo congresso al quale non potro' partecipare, cosa che non spero dei lettori di questa conf.
GOVERNO GLOBALE
siamo proprio sicuri che uno degli obiettivi futuri del partito radicale transnazionale sia quello di porsi il problema del governo globale? partendo da premesse liberali, il male necessario chiamato governo puo' essere sopportato se piccolo e sotto lo stretto controllo dei governati. un governo globale (ma forse paolino non intende una istituzione bensi' trattati multilaterali, e sarebbe interessante sapere) mi pare difficilmente eleggibile e controllabile.
finita la guerra fredda, e scoppiati conflitti interni in tutto il mondo, una riforma delle nazioni unite deve essere sicuramente iscritta nell'agenda della comunita' internazionale. riformare l'onu e' senza dubbio la cosa piu' difficile che possa esistere, ma credo che nella revisione della struttura dell'organizzazione delle nazioni unite si debba mantenere la intergovernamentalita' dell'istituzione con il mandato del rispetto dei fondamentali diritti umani e forse delle liberta' civili. sviluppo, ambiente, bambini, donne, anziani, commercio, salute e altro se proprio necessarie come ulteriori specifiche, dovrebbero essere riorganizzate su questa linea.
il mero allargamento del consiglio di sicurezza oppure un assemblea permanente di parlmentari o della societa' civile mi pare che vada contro la necessaria interazione e/o confronto tra le istanze locali e le nazioni unite, aggiungendo privilegi e buorocrazia alla macchina oggi gia' esistente.
NATO
il partito radicale e' a favore dell'espansione della nato?
il voto di bertinotti aiuta la destra ungherese?
chi e' la destra ungherese?
comunisti riciclati?
nazionalisti incalliti?
persone che hanno a cuore la violazione sistematica dell'entita' culturale ungherese nella regione?
a tutte queste domande sarebbe interessante avere una risposta, perche' puo' essere probabile che tra i due soggetti non vi sia mutua conoscenza e/o comunanza di intenti politici per non parlare di aiuto elettorale.
aspetto fiducioso