14/05/1998 - sessione di maggio - 1998 (STR) Catastrofe ambientali 4-212
Dell'Alba (ARE) - Signor Presidente, onorevoli colleghi, per un disguido burocratico il nostro gruppo non ha presentato una risoluzione su questo argomento, ma ovviamente si è associato al compromesso che voteremo tra breve e che ritengo importante per testimoniare non solo la solidarietà ma anche la necessità che di siffatte questioni - che indubbiamente sempre di più fanno parte di quel tessuto comune europeo che stiamo cercando di costruire - veniamo investiti a livello europeo.
Da questo punto di vista, credo che i casi siano due: o queste nostre manifestazioni diventano puramente rituali, come spesso è il caso, oppure l'Unione europea deve davvero dimostrare non solidarietà ma che in determinati campi, in particolare nella gestione del territorio europeo, è capace di elaborare una politica all'altezza della situazione.
Negli ultimi anni abbiamo distrutto la linea di bilancio che riguardava le catastrofi e che consentiva un apporto immediato e concreto in casi come questo o altri analoghi, che purtroppo si verificano.
Penso che queste catastrofi debbano farci riflettere non solo nel breve termine, per poter attivare questi strumenti che dimostrano anche ai cittadini che l'Europa non è un'entità astratta ma è in grado di venire incontro a queste richieste, a queste obiettive necessità, ma anche nel medio e lungo termine, per poter mettere in moto operazioni concrete di pianificazione, ad esempio di difesa e di gestione rigorosa del territorio. Sarebbe utile a volte anche per i paesi membri avere delle misure a livello europeo.