Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 15 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 18 maggio 1998
PE/Controllo delle droghe sintetiche: intervento di Olivier Dupuis

12/05/1998 - sessione di maggio - 1998 (STR) - Controllo delle droghe sintetiche 2-030 (Rapporto Pirker)

Dupuis (ARE) - Signor Presidente, vorrei felicitarmi con il relatore per la buona descrizione che fa del fenomeno nei considerandi. Apporterò tuttavia alcune piccole sfumature. Afferma che esistono cinque milioni di consumatori di droghe sintetiche, ciò che non è per nulla marginale. Parla della situazione sociale affatto particolare di questi consumatori. Daniel Cohn-Bendit ne ha appena parlato. Parla dei pochi elementi di cui disponiamo sulla pericolosità del fenomeno. Questo mi sembra importante. Parla, ed è fondamentale, della semplicità della produzione di queste droghe. Parla anche del fatto che alcuni stati hanno già creato, al di fuori del sistema della legalizzazione, dei controlli sulla qualità di questi prodotti proibiti.

Al contrario, non possiamo essere d'accordo sulle conclusioni del rapporto, sulle misure che chiediamo alla Commissione, al Consiglio et agli Stati Membri. Non si può ragionevolmente immaginare di avere cinque milioni di poliziotti, uno in ogni cucina, in ogni soffitta, in ogni cantina, poiché è in questi luoghi che si fabbricano queste droghe. Sappiamo che queste droghe sono molto facilmente trasportabili, che non sono individuabili con gli strumenti normalmente impiegati per individuare le altre droghe. Tuttavia il relatore ci propone una criminalizzazione dei consumatori, una criminalizzazione dei produttori, che sono spesso i consumatori, e degli strumenti per lottare contro il traffico organizzato che sono assolutamente inefficaci. Ripetiamolo ancora, non è perché i nostri amici del PPE e altri del Very New Labour e gli scandinavi si sono resi conto che hanno perduto la prima guerra contro le droghe tradizionali che devono inventarsi una nuova guerra, già perduta del resto visto che ci sono già cinque m

ilioni di consumatori di droghe sintetiche.

Ciò che bisogna rapidamente immaginare per fare della prevenzione, per poter fare informazione, è la creazione di un sistema legale qui renda agli Stati la capacità di controllare questo fenomeno. Perché se il problema è quello di trovare delle nuove guerre, allora inviterei il Signor Pirker, e gli amici del PPE a impegnarsi per fare la guerra al paracadutismo, che causa un morto ogni 80.000 salti. L'ecstasy, le droghe sintetiche, causano un morto per ogni 3,4 milioni di assunzioni di ecstasy. Bisognerebbe quindi cominciare a pensare che quelli che vogliono farsi salire l'adrenalina saltando in paracadute sono molto più pericolosi per la società e per se stessi che quelli che prendono l'ecstasy. Penso che si debba cominciare a vedere le cose in questo modo, a vederle in maniera razionale, sforzandosi di ricondurre sotto il controllo dei nostri Stati dei fenomeni che, come dimostrano cinque milioni di consumatori, oggi sono completamente al di fuori di qualsiasi controllo.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail