Da un lancio dell'Agenzia ANSA, del 2 giugno '98:
Pechino - Nessun nuovo accordo dovrebbe essere raggiunto con il governo cinese se non ci saranno garanzie sui diritti umani e una ripresa del dialogo con il leader tibetano Dalai Lama. E' quanto afferma l'eurodeputato radicale Gianfranco Dell'Alba, in un comunicato oggi a Pechino, a conclusione di una visita con una delegazione del Parlamento europeo per i rapporti con l'Assemblea popolare cinese.
La delegazione, guidata da Per Gahrton, ha incontrato il vicepremier Qian Qichen e il vicepresidente del parlamento Zou Jiahua. ''Abbiamo sentito l'abituale solfa di controverita''', sul Tibet, sul rispetto dei diritti umani fondamentali, sulla abbietta pratica del commercio degli organi dei condannati a morte, dichiara Dell'Alba, ricordando che grazie all'azione del suo partito il Parlamento europeo ha adottato in cinque anni quasi 30 risoluzioni di condanna alla Cina.
L'eurodeputato infine si chiede se la prossima visita in Cina del presidente Oscar Luigi Scalfaro sara' occasione ''per alzare la bandiera delle democrazia, dell'universalita' dei diritti umani o per preparare il terreno alle aziende italiane nella corsa al mercato cinese? C'e' da aspettarsi che la seconda ipotesi sia la piu' probabile''.
Dell'Alba annuncia anche di aver posto un mazzo di nove rose rosse sulla piazza Tiananmen in ricordo delle vittime della repressione del 4 giugno 1989.