Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 18 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Radical Party - 3 giugno 1998
Russia/moratoria: manifestazione del Pr

RUSSIA/MORATORIA: LA MANIFESTAZIONE DEL PARTITO RADICALE PER IL DISEGNO DELLA LEGGE SULLA MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI. LA DUMA DI STATO DECIDE DI NON DISCUTERE QUESTO PROBLEMA

Mosca, il 20 aprile 1998. Una quindicina di militanti del Partito Radicale Transnazionale hanno manifestato oggi a mezzogiorno presso la Duma di Stato per il disegno della legge federale "Sulla moratoria delle esecuzioni delle punizioni in forma della pena di morte". Proprio oggi alla seduta plenaria si doveva discutere il disegno di legge, presentato dai deputati A. Aleksandrov, V. Borschev, A. Dzasokhov, V. Zorkal'tsev, Ju. Poldnikov, Ju Rybakov ed esaminato al Comitato della Duma per le associazioni pubbliche e comunita' religiose. Pero', per iniziativa del vice presidente del Comitato per la legislazione deputato Kiseljov (Partito liberal-democratico), la Duma ha preso la decisione di passare il disegno di legge nella competenza del Comitato per la legislazione.

A questo proposito il coordinatore del Partito Radicale per la Russia Nikolaj Khramov ha fatto la seguente dichiarazione:

"La decisione di oggi significa che il disegno di legge non arrivera' nella sala delle sedute plenarie che fra un anno. I deputati non hanno nessuna voglia di approvare la legge sulla moratoria. Gia', non e' come la legge sulla droga, approvata di corsa, che proibisce non solo il consumo della droga, ma addirittura vieta di parlarne.... Ormai, dopo la scandalosa Conclusione governativa, firmata dal Nemtsov, la quale in pratica dichiara che lo stato russo non ha mezzi per mantenere i criminali in vita, dopo che la Duma per l'ennesima volta ha dimostrato che non ha nessuna intenzione di approvare la legge sulla moratoria, e' evidente che la Russia non vuole adempiere i propri obblighi di fronte al Consiglio d'Europa. Oggi nel nostro paese non si uccide solo per "parola d'onore" del Presidente Eltsin, solo in questo senso c'e' la moratoria de facto e sono tuttora in vigore gli impegni assunti a Stasburgo. Pero' il 26 febbraio del 1998 verra' il momento della verita': e' l'ultimo giorno quando la Duma di Stato -

di questa legislatura! - sara' obbligata a ratificare il Sesto protocollo alla Convenzione Europea per i diritti umani e le liberta' fondamentali sull'abolizione della pena di morte), firmato dall Russia l'anno scorso. Se questo no avviene, vuol dire solo una cosa: una formale e grossa violazione da parte della Russia dei suoi obblighi internazionali legislativi, da lei assunti volontariamente, - spero, con tutte le conseguenze che ne derivano".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail