IL CROLLO DELLA RUSSIA, IN 5OOO COPIE
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SOLZENICYN DENUNCIA IL FALLIMENTO DEL PAESE
da la stampa / Giulietto Chiesa
Come ha potuto la Russia così all'improvviso << debilitarsi, perdere spirito e corpo e gettarsi in una precipitosa autoliquidazione. Eppure essa non ha subito né una grande sconfitta militare, né una rovinosa rivoluzione (...), né una carestia di massa, né un'epidemia, né un colossale flagello naturale (...) Ciò che sbalordisce è la rapidità della caduta e la nostra incapacità di resistervi >>. La citazione è utile per riassumere il nuovo lavoro di Aleksandr Solzenicyn che arriva ora nelle librerie. Il titolo, Il crollo della Russia, non è una novità. L'autore di Arcipelago Gulag lo dice da quando è tornato in Russia. La novità è invece che - come si evince anche dal brano che qui accanto anticipiamo - si ha l'impressione che S. sia su l'orlo di un vasto ripensamento.
Quali le cause del disastro?
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ABBIAMO CALPESTATO IL PATRIOTTISMO
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<< UN SENTIMENTO ORGANICO, NATURALE, CHE UNISCE IL POPOLO
MA DA NOI E' DI MODA DENIGRARLO, COME FOSSE FASCISMO >>