DROGA/ELZIN: LA NUOVA EDIZIONE DEL THRILLER SUI 38 CECCHINI
Mosca, 26 giugno 1998
Dichiarazione di Nikolaj Khramov, coordinatore del Partito Radicale transnazionale per la Russia:
``L'intervista di oggi del Presidente Elzin al giornale Komsomol'skaja pravda non e' altro che una nuova edizione dell'immortale thriller sui 38 cecchini. Questa volta, pero', il presidente si' e' concentrato sulla droga. Dopo aver dichiarato la sua posizione contro la legalizzazione della droga, come alternativa il capo dello stato ha proposto la propaganda dello sport e gli appelli lanciati dalla Komsomol'skaja pravda di "uscire dal tunnel della droga", rivolti, a quanto pare, alle persone dipendenti dall'eroina. In un batter d'occhio Boris Nikolaevich mette fine anche a "tutte le chiacchiere sulle droghe leggere": secondo lui, e' solo "un tentativo di tranquillizzare se stessi. Sono sempre droghe, provocano sempre la dipendenza, reprimono la personalita', distruggono la coscienza". Visto che l'intervista del presidente e' intitolata "Io e i miei nipoti abbiamo i nostri segreti", mi permetto di chiedere ai nipoti del nonno altolocato di chiarire a lui e ai suoi speech writers che cosa provoca la maggiore d
ipendenza, reprime la personalita' e distrugge la coscienza - l'innocuo cannabis, per il quale in tutta la storia del'umanita' non e' morto nessuno, oppure gli alcolici, il partigiano del monopolio statale dei quali e' il nostro presidente''.