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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 8 luglio 1998
Congresso dell'ERA: intervento di Giancarlo Scheggi

CONGRESSO DELL'ERA

Firenze, 20 giugno 1998

GIANCARLO SCHEGGI

(sbobinatura)

Quello che stavo per dire mi è stato già anticipato dalla Fanello e dall'intervento di Edo, e quindi non faccio altro che ritornare su questa scia. La cosa che volevo dire in termini molto spiccioli è questa: io sono venuto qua come sono andato al congresso del CORA a Parigi due settimane fa, cercando di trovare una soluzione a certi problemi che non marciano come sarebbe logico e giusto che marciassero, A trovare un motivo di slancio, non diciamo termini strani ma di "rifondazione" se vogliamo, aperto a qualsiasi possibilità, e il CORA in quell'occasione ha deciso di riconvocarsi a Roma, in occasione del prossimo congresso del Partito Radicale, per sostanzialmente confluire nel Partito Radicale, e perché in questo senso il partito abbia una forza non più diluita, ma rinserrare le file, ritrovando i vari filoni, per poter portare avanti le politiche. Perché poi si verificano cose strane, io in questo tempo apro e chiudo una breve parentesi con la Lista Pannella, ho inteso aderire a quella che è stata una lot

ta grossa che si sta concludendo in maniera proprio radicale, in maniera tignosa, nella maniera forse quasi buona, parlo della lotta su Radio Radicale che ci interessa a tutti, in modo particolare. Ho trovato a volte molta più disponibilità nei diecimila che ci hanno dato una mano sullo sciopero della fame e addirittura sullo sciopero della sete, a volte mi è parso di capire, scusate se sono sincero, ma non vorrei stuzzicare, ma ho visto molte organizzazioni, esclusa la presente, ma molte altre organizzazioni dire no io faccio questa cosa ma non ci credo più di tanto, ma ci ha creduto la gente arrivando ad oltre diecimila persone che hanno digiunato, e ci hanno creduto i risultati perché siamo arrivati a buon punto. Ora questo rinserrare le file mi sembra che possa essere un'azione interessante. Io ve la ripongo qui e se c'è una mozione che qualcuno abbia intenzione di farla, non sarò io a farla, anche perché mi sono riscritto da poco, da appena una decina di giorni, però teniamo conto che questo statuto che

Giorgio ci ha letto in maniera semplice, e così diciamo in senso buono l'ha banalizzato, ma questo statuto se mi parla dei soci iscritti e non iscritti al Partito Radicale, cosa che è successa anche al CORA e che poi si è risolta tranquillamente, perché uno può essere iscritto solamente al CORA e vota regolarmente, ecco questo qua si può risolvere, però quando leggo qui che praticamente scompare nella maniera più tassativa, nella maniera più chiara, è un diritto, è una scelta di chi prende questa decisione. Secondo me leggendo questo statuto resta solo un discorso di condominio, di inquilinato, cioè resta solo il fatto se come sede come inquilini resta Via Torre Argentina 76, non voglio dire che è sbagliato, dico solo che è una scelta, personalmente io sarei per avere una decisione tipo quella del CORA che si riconvoca e vede quali sono le prospettive reali di un reinserimento più intenso nel Partito Radicale, ma se questa deve essere la strada da percorrere, e la maggioranza decide così ben venga, poi ognu

no prenderà le sue decisioni. Ho chiuso ho solo ridetto delle cose che ho già sentito insomma, perché non ero preparato a questo tipo di versione. Ho preso la parola per questo.

 
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