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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 8 luglio 1998
Congresso dell'ERA: intervento di Daniela Giglioli

CONGRESSO DELL'ERA

Firenze, 20 giugno 1998

DANIELA GIGLIOLI, TESORIERA DELL'ERA

(sbobinatura)

C'è però una cosa da precisare. Tutta questa rottura non c'è, nel senso che la cosa essenziale a cui io credo noi tutti ONLUS o non ONLUS andremo in contro, almeno io sono persuasa di questo, è che già che si fa riferimento al CORA come termine di paragone, a questo punto noi siamo rimasti l'unica associazione radicale, che cosa vuol dire. Vuol dire che chi si iscrive all'ERA in questo momento, fino ad ora, se non è iscritto anche al Partito Radicale, non può ricoprire cariche statutarie. Ha una quota minima di rappresentanza in consiglio generale, e poi niente, non possono neanche votare la mozione. Io mi sono sentita, perché poi ad un certo punto bisogna essere anche coerenti, io sono andata ai congressi, ho incontrato esperantisti, ai congressi FEI, e mi sono sentita dire, e sono rimasta anche un po' in difficoltà: ma come perché io mi devo iscrivere all'associazione per far che, allora magari contribuisco dopo di che se poi non posso fare nulla, non posso fare il consigliere, non posso fare il tesoriere,

non posso fare il segretario, non posso fare un bene amato nulla, te mi dici: mi prendi in giro? Cioè che faccio vengo al congresso poi non voto neppure. Questa è l'attuale situazione che poteva, perché c'era questo nella mia comprensione, e credo proprio fosse così, perché fino a qualche tempo fa le associazioni radicali con questo statuto, con queste regole dovevano incrementare il Partito Radicale. Quindi in un certo senso si costringevano tutti quelli che venivano a iscriversi al Partito Radicale. A questo punto e non per l'ultimo congresso, tutte le altre che siano nate dopo, prima come il Cora, o siano nate prima del Giudizio Universale, siamo rimasti solo noi con questa tagliola. A questo punto devo dire tagliola, perché quando hai questa clausola pesante nei riguardi dell'esterno, e poi all'interno non hai un riscontro, che cosa devi fare? Allora si era pensato comunque e si era deciso, che si faceva come il CORA, il Cora di tre anni fa, e non quello dell'ultimo congresso di un mese fa e neanche, ci

oè tutti quelli che con la quota minima almeno per ora di centomila lire si iscriveranno e si assoceranno all'ERA avranno tutti diritti, tutti uguali dopo di che ci si federerà e si proporrà un patto di federazione col Partito Radicale. Questa è la situazione esatta in cui ci troviamo. Si credeva che fosse chiaro. Io penso che non voglio fare torto all'intelligenza del segretario del Partito Radicale, non mi sentirei mai di farlo perché questa sarebbe un insinuazione che non faccio. Non è nel mio stile, e devo dire che non mi sembra che qui si sia diffamato nessuno. Poi si tratta di adattare lo statuto siccome c'è questa possibilità, e a me Paolo te dici che sarà impossibile per noi diventare Onlus perché noi ...

Io ho consultato uno dei migliori commercialisti, che già un commercialista che segue altre associazioni, però se uno si legge il decreto trova esattamente i termini. Noi ci occupiamo dei diritti civili e segnatamente di diritti linguistici? Bene possiamo essere una ONLUS. La FAEI ha altre situazioni, perché la FAEI ha un'entità di carattere socio-culturale in termini esperantisti, cioè non persegue la questione lingua internazionale in termini di diritto internazionale e in termini di diritto alla lingua, a livello internazionale, ecco perché c'è questa diversità netta.

 
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