APPROVATA OGGI LA MOZIONE AL SENATORoma, 16 giu. '98- Il Senato ha approvato oggi la mozione presentata da tutti i capigruppo a prima firma Enrico La Loggia (FI) che impegna ancora una volta l'Italia nella battaglia per la moratoria Onu delle esecuzioni capitali e per l'abolizione della pena di morte. La sottosegretaria agli Affari Esteri Patrizia Toia è intervenuta a nome del Governo accogliendo in pieno le richieste del Senato. "L'Italia - ha detto la sen. Toia - non abbandonerà la sua posizione di primo piano e manterrà la sua leadership nella battaglia per la moratoria per continuare con le iniziative necessarie che portino all'obiettivo dell'Assemblea Generale dell'Onu nel '99". Le tappe di questa strategia delineate oggi dal Senato sono:
Una terza votazione alla Commissione Diritti Umani di Ginevra nel '98, questa volta rafforzata dall'Unione Europea, perché l'abolizione della pena di morte è ormai una tema forte dell'Europa.
L'obiettivo è l'Assemblea Generale dell'Onu nel '99 preparato con un'intensa attività politica e culturale e di iniziativa diplomatica
Un maggiore impegno finanziario dell'Italia verso l'ufficio sui diritti umani dell'Alto Commissario per i Diritti Umani Mary Robinson
L'istituzione di una Direzione Generale sui Diritti Umani nell'ambito della riforma del Ministero degli Esteri
"Il voto di oggi del Senato - ha dichiarato Sergio D'Elia, segretario di Nessuno tocchi Caino alla fine del dibattito - conferma l'impegno dell'Italia in questa battaglia che ormai vede anche nell'intera Unione Europea un punto di forza. L'abolizione della pena capitale attraverso la moratoria delle esecuzioni è oggi un obiettivo possibile."
Il Senato oggi ha approvato anche per la prima volta una mozione che chiede al Governo di impegnarsi contro il traffico di organi dai condannati a morte in Cina, il paese con il maggior numero di esecuzioni nel mondo e l'impegno verso il caso del cittadino di origine italiana Derek Rocco Barnabei condannato a morte negli Stati Uniti.
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