CONGO, GOLPE CONTRO KABILA
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GLI EX ALLEATI RUANDESI ATTACCANO KINSHASA
la stampa / AdnKronos-Ansa/
Golpe di ispirazione ruandese e tutsi nella Repubblica Democratica del Congo. Le guarnigioni della città orientali di Goma, Bukavu, Uvira e Kindu, al confine con il Ruanda, hanno annunciato di voler destituire il presidente Laurent Desire Kabila, salito al potere nel maggio '97 rovesciando lo scomparso dittatore Mobutu Sese Seko.
<>, ha dichiarato alla radio <> il comandante della guarnigione della città, Sylvain Mbuchi.Scontri si sono registrati anche a Fizi, Baraka e Mboko.
I militari che si sono ribellati al presidente Kabila hanno già preso il controllo, secondo i ribelli stessi e secondo abitanti del luogo, della città di Bukavu e di Goma, capoluogo rispettivamente del Sud-Kivu e del Nord-Kivu, regione dell'estremità orientale dell'ex Zaire. Secondo le fonti, il comandante dell'esercito regolare della zona di Bukavu è stato catturato e messo agli arresti. I militari ribelli hanno ordinato ai civili di restare chiusi in casa. Alcuni abitanti hanno riferito telefonicamente di cadaveri abbandonati nelle strade, ma per ora è impossibile avere un bilancio dei morti e dei feriti.
L'aereoporto di Goma è stato chiuso dopo aspri combattimenti tra soldati dell'Alleanza democratica delle forze di liberazione(Adfl) di Kabila e miliziani tutzi autoctoni Banyamulenge, sostenuti da uno sconfinamento a Bukavu di truppe dell'Esercito patriottico ruandese (Rpa).
Lo scorso 27 luglio Kabila aveva ordinato il ritiro dal territorio congolese di tutte le truppe del Ruanda, Paese che insieme all'Uganda lo avevano messo sul trono dell'ex Zaire al termine di una campagna di sette mesi partita proprio dall'Est. La situazione è tesissima anche nella capitale KINSHASA, DOVE SI è SPARATO durante la notte tra truppe ruandesi e congolesi. Il governo ha decretato il coprifuoco per 3 giorni e ha assicurato che è in corso un'ampia operazionew delle forze di sicurezza per riportare l'ordine.
Radio Kinhasa ha trasmesso un comunicat del viceministro della Sicurezza e dell'ordine pubblico, Faustin Munene, nel quale si invita << la popolazione e i residenti stranieri a mantenere la calma e rimanere finché non sarà ristabilito l'ordine>>.
Tutti i principali esponenti tutsi del governo sono riparati all'estero.