"Accolto in Germania da molte polemiche (<>), l'Obilic del "comandante" Arkan è stato sconfitto 4-0 a Monaco dal Bayern di Monaco...Lo sedgno però è rimasto confinato nei commenti della tv e sugli striscioni di una dozzina di manifestanti. Sullegradinate semivuote dell'Olympiastadion di Monaco (crica 25mila spettatori) non si notava alcun tipo di striscione nè sono stati segnalati cori particolari.

Dall'esterno il secondo canale pubblico Zdf ha fatto però vedere una decina di militanti della "Società per i popoli minacciati" con alcuni striscioni con le scritte: "Bayern, non giocare contro il club di criminali di guerra" e "Kosovo: le truppe di Arkan uccidono ancora". L'appello dell'organizzazione umanitaria ad un minuto di silenzio in campo per le vittime di Arkan non è stato però accolto....".

Articoli più approfonditi li trovate sul "Corsera" di oggi e su "La Stampa" di ieri.

In questa conferenza sono stati inseriti dal 1· gennaio 1991, 113 testi in cui viene citato Arkan.

Sulla situazione dei profughi in Kosovo, interessante reportage di Vanna Vannuccini su "La Repubblica", da cui traggo:

"... Per tranqullizzare la coscienza dell'Occidente Milosevic manda ogni tanto qualche elicottero a lanciare volantini che invitano i profughi a tornare a casa. Ma su quelli che ritornano la polizia fa la prova della paraffina. E chi ha imbracciato un fucile viene immediatamente messo in carcere...".