Caro Antonio, solo una perplessità:
AB> L'Antipribizionismo è cultura di base ed anch'esso
AB> andrà riparato nel Partito e la propria risoluzione
AB> posposta a breve. La battaglia per la libertà e la
AB> legalità nell'Informazione dovrà dominare su tutto,
AB> essere premessa e imposta nel dibattito politico e di
AB> Diritto.
La mozione del CORA dice che il CORA stesso si scioglierà devolvendo le
proprie risorse (materiali e umane) nel Partito radicale, soltanto se
quest'ultimo dichiarerà l'antiprobizionismo come propria priorità. Non dunque
solo come una delle componenti dello strumentario politico.
Tu affermi invece che la priorità del PR deve essere la libertà e la legalità
dell'informazione, e che l'antiproibizionismo deve "riparare" nel Partito.
Come se l'antiproibizionismo (o forse pensavi al CORA) fosse in un mare in
tempesta e dovesse appunto "riparare" in un porto sicuro.
Inoltre dici (presumo che il soggetto sia sempre l'antiproibizionismo) che la
propria risoluzione dovrà essere posposta a breve. A quando?
Siccome a Parigi, al congresso del CORA, hai proposto addirittura che il CORA
si sciogliesse immediatamente, senza aspettare dichiarazioni di assunzione di
responsabilità e di priorità da parte della dirigenza del PR, devo dedurre che
le cose che scrivi adesso sono la logica e necessaria conseguenza?
Almeno un po' di rispetto per la mozione approvata a Parigi (seppure a
maggioranza), ma con il tuo voto favorevole, se ho visto bene, vogliamo
conservarlo?
Ciao.
John
--- MMMR v4.80reg * Gutta cavat lapidem