CACCIA: LISTA PANNELLA "LA NUOVA LEGGE REGIONALE SICILIANA SPARA SULLA COSTITUZIONE, SULLE DIRETTIVE EUROPEE E SULLE CONVENZIONI INTERNAZIONALI".
Dichiarazione congiunta di Piero Milio, senatore della Lista Pannella, e di Olivier Dupuis, parlamentare europeo e segretario del Partito Radicale:
Roma, 20 agosto 1998. "Ci risiamo. Anche quest'anno la Regione Sicilia tenta il colpo ferragostano per fare strage di leggi, Costituzione, direttive europee e convenzioni internazionali. La legge sulla caccia, il cui articolato è stato approvato il 22 luglio scorso, è all'ordine del giorno oggi dell'Assemblea Regionale Siciliana per la definitiva approvazione. La LAC, la LAV, il WWF e altre associazioni ambientaliste siciliane hanno encomiabilmente tentato di contrastare l'arroganza dei legislatori siciliani che il 22 luglio scorso hanno deliberato di eludere pareri obbligatori, di includere fra le specie cacciabili animali protetti da precise direttive CEE, di infischiarsene dei limiti temporali per l'esercizio dell'attività venatoria, di non tenere conto degli ambiti territoriali di caccia e, perché no?, di prevedere finanziamenti a pioggia per le aziende venatorie. Bene hanno fatto le associazioni ambientaliste a presentare un documentatissimo espostosegnalazione al Commissario dello Stato affinché sia pr
onto a impugnare la legge davanti alla Corte Costituzionale come avvenne, con successo, lo scorso anno.
Mentre la violazione del diritto si consuma a ogni livello, la latitanza del Governo è totale: nonostante che il testo di legge sia noto da più di un mese, nessun atto politico concreto è stato predisposto dal Governo e, più direttamente, dal Ministro dell'Ambiente per impedire quest'ennesima vergogna. Da parte nostra affermano Dupuis e Milio ci dichiariamo pronti a intervenire anche in sede europea per salvaguardare i diritti dei cittadini che meno di un anno fa hanno, all'80% dei votanti, sostenuto il nostro referendum in materia di caccia."