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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 21 agosto 1998
'Ferma Milosevic con una firma': agenzie di stampa

da un lancio dell'agenzia Dire, del 17 agosto:

MILOSEVIC. RANIERI, CASINI E HACK FIRMANO APPELLO DEI RADICALI

Roma - 160 personalita' tra politici e esponenti del mondo della cultura e migliaia di cittadini hanno sottoscritto oggi l'appello del partito radicale per l'incriminazione del Presidente della federazione jugoslava Slobodan Milosevic, presso il tribunale dell'Aja, per genocidio e crimini contro l'umanita'. Tra gli italiani che hanno firmato Umberto Ranieri, Pier Ferdinando Casini, Margherita Hack e Renzo Foa.

"Milosevic - ha commentato a Radio Radicale il responsabile esteri dei DS - porta responsabilita' gravissime sul succedersi delle guerre e di stragi nella ex Jugoslavia". Oggi, sostiene Ranieri, occorre "bloccare l'iniziativa delle truppe speciali serbe nel Kosovo e cercare una soluzione pacifica che rispetti le aspirazioni della popolazione albanese".

Il segretario del CCD assicura di aver sottoscritto l'appello dei radicali "con convinzione". Credo - spiega - che dopo l'epoca di Tito i paesi della ex-Jugoslavia vivano grandi contraddizioni. Da queste - aggiunge Casini - si deve uscire sulla via maestra della democrazia e del rispetto dei diritti umani".

Secondo l'astrofisica Hack, chiedere l'incriminazione di Milosevic e' una "iniziativa necessaria. Milosevic parla di pulizia etnica, ed e' una cosa vergognosa si ritorna ai tempi di Hitler".

Rincara la dose il giornalista Renzo Foa: "non credo che la trattativa possa portare a una soluzione stabile. Davanti al fatto che l'Europa ha lasciato soli gli abitanti del Kosovo, quasi incoraggiando le spinte piu' estremistiche, la richiesta di incriminazione di Milosevic non e' solo testimonianza, e' qualcosa di piu', e' una delle poche iniziative politiche in piedi".

 
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