da un lancio dell'agenzia Ansa del 20 agosto:
LEVA: RADICALI RACCOLGONO FIRME PER ABOLIZIONE DELL'OBBLIGO
Roma - Abolire l' obbligatorieta' del servizio militare e civile che ogni anno ''costringe'' oltre 250 mila giovani a rinunciare a dieci mesi di lavoro, di studio o di specializzazione professionale per qualcosa di ''inutile e ingiusto''. E' l'obiettivo della campagna ''Leva la leva'' promossa dal comitato ''Ne' giusta, ne' utile'' e dal partito radicale che parte oggi con una raccolta di firme per la presentazione di una petizione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo.
Non e' giusto, e' stato spiegato in un incontro con i giornalisti dal deputato europeo Olivier Dupuis segretario del Partito radicale e da Valentina Piattelli, coordinatrice del comitato, che lo Stato ''obblighi'' i cittadini, quindi contro la loro volonta' pena una sanzione, a prestare un servizio armato o disarmato. Non e' utile, inoltre, perche' e' venuta meno la maggior parte delle minacce che potevano giustificare l'esistenza in Italia di una politica di difesa fondata sulla leva obbligatoria. Nel piccolo manifesto redatto dal comitato, nato nella primavera scorsa, si spiegano i motivi dell'iniziativa e si rileva fra l'altro che obiezione di coscienza e servizio civile sono cose diverse. Secondo il comitato, per il servizio civile alternativo lo Stato regala piu' di 1.100 miliardi l'anno alle burocrazie statali e parastatali e ai professionisti del volontariato.