Dichiarazione congiunta di Piero Milio, senatore della Lista Pannella, e di Olivier Dupuis, parlamentare europeo e segretario del Partito Radicale:

Roma, 21 agosto 1998 - "Ci risiamo. Anche quest'anno la Regione Sicilia mette a segno il colpo ferragostano per fare strage di leggi, Costituzione, direttive europee e convenzioni internazionali. La legge, approvata ieri sera dall'Assemblea regionale siciliana elude pareri obbligatori previsti dalla legge nazionale, include fra le specie cacciabili animali protetti da precise direttive CEE, se ne infischia dei limiti temporali per l'esercizio dell'attività venatoria, non tiene conto degli ambiti territoriali di caccia e, perché no?, prevede finanziamenti a pioggia per le aziende venatorie. Bene hanno fatto le associazioni ambientaliste a presentare un documentatissimo esposto al Commissario dello Stato affinché impugni la legge davanti alla Corte Costituzionale come avvenne, con successo, lo scorso anno.

Mentre la violazione del diritto si consuma ad ogni livello - dichiarano Dupuis e Milio - la latitanza del Governo è totale: nonostante che il testo di legge sia noto da più di un mese, nessun atto politico concreto è stato predisposto dal Governo e, più direttamente, dal Ministro dell'Ambiente per impedire quest'ennesima vergogna.

Da parte nostra - affermano Dupuis e Milio - presenteremo interrogazioni parlamentari per salvaguardare i diritti dei cittadini che un anno fa hanno, all'80% dei votanti, sostenuto il nostro referendum in materia di caccia".