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Conferenza Partito radicale
Orofino Veronica - 21 agosto 1998
EMMA BONINO E LA POLITICA ESTERA CHE NON SI VEDE
LE LOBBY ANTI MALPENSA

il foglio

Le ragioni della visita del commissario europeo ( e l'avallo Usa e di Santer)

Emma Bonino è stata in Kosovo (la visita è terminata ieri ) nella veste di commissario europeo per gli Aiuti umanitari . Avrebbe potuto limitarsi a gestire gli aiuti per le popolazioni in pericolo invece ha in qualche modo surrogato i suoi poteri con una serie di iniziative anche per coprire il vuoto di politica estera europea . Il caso del kosovo è esemplare. Come in precedenza per la Bosnia ,ogni (timida) iniziativa ufficiale dell'Ue è stata totalmente ignorata. In qualche caso si è arrivati anche all'umiliazione. Quando Felipe Gonzalez è stato nominato mediatore per il Kosovo, ha dovuto faticare per ottenere un visto d'ingresso nella regione. Ed è stato poi snobbato da belgrado . La Bonino non ha mancato di criticare in ogni occasione il Gruppo di contatto (l'organismo informale costituito da alcune potenze ai tempi della guerra in Bosnia per superare l'impasse del Consiglio di sicurezza ) perchè l'unico riconosciuto da slobodan Milosevic . e così se il presidente jugoslavo tratta con il gruppo d

i contatto , Emma bonino fa notare che al suo interno non ci sono rappresentanti della commissione europea .la spedizione kosovara del Commissario italiano pare abbia ricevuto il sostegno di una parte dell'amministrazione degli stati Uniti che vede ormai Milosevic come un pericolo . le operazioni politiche del commissario hanno, comunque e sempre, l'avallo del suo principale , il presidente della commissione Jacques Santer.

 
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