Oggi, per una serie fortunata di coincidenze incredibli, comepoche capitano nella vita (e non sto esagerando) sono riuscito
a mettere in salvo da certo incerimento l'archivio politico
di Cesare Pogliano, piemontese, già liberale, fondatore del
movimento liberal - democratico, consigliere comunale di
Moncalieri, esponente del partito radicale in Piemonte e
presidente nazionale di Amnesty International. L'archivio
è finito a Perugia e attualmente si trova sano e salvo insieme
alla documentazione dei radicali perugini che è stata dichiarata
di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica
per l'Umbria.
Il materiale è interessantissimo anche per la ricostruzione dei
movimenti libertari piemontesi ed in particolare per quelli
antimilitaristi. Uno spezzone di storia "eretica".
Ho voluto segnalare questo piccolo episodio perchè credo che in giro
per l'Italia archivi come questo, di esponenti dell'area radicale ce
ne sono diversi di indubbio interesse. Un impegno dell'area radicale
per un loro censimento a me pare quanto meno doveroso. Non parliamo
poi del riordinamento che è un discorso un po' complesso, ma almeno
sapere dove e che cosa c'è in questi archivi è importante anche per
evitare che si crei una storia ufficiale senza che la "nostra" storia
ne faccia parte. E vi assicuro che gli archivi sono fonti importantissime.
Facciamo qualcosa?