ho messo insieme un volantino che può essere di esempio per quanti stanno
lavorando nelle loro città. Ecco il testo. Se vi sono poi consigli su come
migliorare il testo, sarò ben lieto di accoglierli.
Posso anche inviare a chi me lo chiede il file in formato word per windows
John
****************************************
LIBERT NEL KOSOVO E DEMOCRAZIA IN SERBIA
LIBERT NEL TIBET E DEMOCRAZIA IN CINA
SOSPENSIONE E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
ABOLIZIONE DELLA LEVA MILITARE E CIVILE
LIBERT DI CURA PER I FARMACO-DIPENDENTI
5 INIZIATIVE POLITICHE
5 FIRME PER CONTARSI
5 FIRME PER CONTARE
LIBERT NEL KOSOVO E DEMOCRAZIA IN SERBIA
Per non ripetere gli errori e gli orrori della Bosnia occorre fermare subito
l'aggressione nel Kosovo. Occorre delegittimare il presidente serbo Milosevic
chiedendo la sua incriminazione davanti al tribunale per i crimini commessi
nella ex Jugoslavia. Così come è accaduto per Karadzic e Mladic, che erano
personaggi potentissimi e oggi sono scomparsi dalla scena politica. In questo
modo è possibile contribuire ad abbattere il regime nazional-comunista di
Belgrado ed aiutare i serbi a ricostruire istituzioni democratiche nel loro
Paese.
LIBERT NEL TIBET E DEMOCRAZIA IN CINA
Oggi il maggior interesse per i rapporti con la Cina è per gli "affari", ma è
miope non preoccuparsi del comportamento dei propri soci. Fareste affari a
cuor leggero con Totò Riina? Eppure i dirigenti cinesi sono responsabili della
repressione nel Tibet e nella stessa Cina. Campi di concentramento e di lavoro
forzato, condanne per reati "politici", pena di morte senza appello e per
moltissimi reati, con esecuzioni pubbliche negli stadi e nessuna possibilità
di azione politica di opposizione nella legalità. Sono crimini di genocidio e
contro l'umanità. Chiediamo un cambiamento visibile e veloce, a cominciare dal
Tibet, a cominciare dalla liberazione del più giovane prigioniero politico
della storia: l'undicesimo Panchen Lama, Gedhun Chockyi Nyima.
SOSPENSIONE E ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE
Con una firma chiediamo di mettere all'ordine del giorno della prossima
assemblea plenaria delle Nazioni Unite la questione della moratoria sulle
esecuzioni capitali. Primo passo verso la completa abolizione della pena di
morte nel mondo. Molti Paesi hanno già sospeso l'applicazione o abolito la
pena di morte, ed è probabile che alle Nazioni Unite si riesca a trovare la
maggioranza necessaria per questo importante passo nel cammino della civiltà.
L'anno scorso siamo stati sconfitti per pochissimi voti, e oggi le condizioni
appaiono decisamente più favorevoli. Non perdiamo questa occasione. Non
perdiamo un altro anno. Ogni anno di ritardo significa qualche migliaio di
inutili morti in più.
ABOLIZIONE DELLA LEVA MILITARE E CIVILE
Il comitato "Né giusta né utile" e il Partito Radicale promuovono l'abolizione
della obbligatorietà della leva militare e civile. Oggi un esercito come
quello italiano non ha più utilità alcuna. un carrozzone costoso e infarcito
di clientele politiche e affaristiche. Serve un esercito a base volontaria,
con compiti di "peace keeping" e "peace enforcing", che abbia direttamente a
capo le istituzioni europee. Quanto al servizio civile obbligatorio, è un
"volontariato coatto" che alimenta le organizzazioni del parastato con
manodopera a costo irrisorio, compromettendo la possibilità di costituire
servizi sociali e assistenziali competitivi e con standard di qualità elevata.
La leva, civile o militare che sia, è una forma di schiavitù "a termine" ed è
ora di spazzare via questo istituto, per favorire libertà e responsabilità sia
nel settore militare che in quello del "privato sociale".
LIBERT DI CURA PER I FARMACO-DIPENDENTI
L'eroina, questo grande mostro, non è altro che un farmaco. Sviluppato più di
cento anni fa dalla Bayer, e che veniva liberamente venduto in tutte le
farmacie degli Stati Uniti. Oggi la farmaco-dipendenza da eroina produce
lutti, malattie e disastri sociali. La colpa è di chi costringe alla
marginalità e alla criminalità le persone che sono arrivate, grazie agli
"interessati interventi" degli spacciatori, a una condizione di dipendenza da
questa sostanza. Occorre superare questo tabù, e, nei casi dove occorre, avere
il coraggio di proporre la somministrazione sotto controllo medico di eroina.
Dove questo si è fatto ha funzionato bene, in particolare in Svizzera, dove un
recente referendum popolare ha sancito la continuazione del protocollo
terapeutico. Facciamo tesoro di queste esperienze e iniziamo anche in Italia
a dare libertà e responsabilità ai medici, affinché possano in "scienza e
coscienza" prescrivere le cure migliori e più adatte ad ogni persona.
Campagna del Partito Radicale Transnazionale 06-689791 www.radicalparty.org
riferimenti di Pordenone e Udine:
John Fischetti, 0336-448348, Gianfranco Leonarduzzi, 0335-386544
****************************************
--- MMMR v4.80reg * Gutta cavat lapidem