La situazione politica e' ancora molta confusa in Albania poiche ambe due le principali parti politici, gli socialisti e i democratici, rimangono nelle loro prime posizioni, con accuse e controaccuse un contro altro. Il grupo parlamentare socialista ieri sera ha votato con due votte in contrario per togliere l'imunita' parlamentare al presidente del Partito Democratico, Sali BERISHA. Secondo alcuni fonti d'informazione il premier socialista Fatos NANO ha chiesto dal gruppo di riinviare il voto per alcuni giorni poiche questa cosa viene chiesta anche dal Fatore Internazionale. Intanto oggi stesso il parlamento con la maggioranza assoluta dei votti, senza i voti dei deputati della destra che non hano participati alla sessione parlamentare, ha votato al favore della richiesta della Maggistratura per togliere l'imunita parlamentare per BERISHA. Cosi secondo le leggi in forza in Albania l'ex Presidente Albanese BERISHA rischia l'ergastolo oppure la pena di morte.
Il Presidente della Repubblica, Prof. Rexhep MEJDANI, ha definito gli ultimi eventi violenti di Tirana come golpe, e Lui non ha esitato di dichiarare che ci sono ambienti antialbanesi che non smettono a lavorare nei limiti della societa aperta per un Albania destabilizata e problematica al confronto del Fatore Internazionale. MAJDANI tramite un suo consigliere, Preç ZOGAJ, ha dichiarato che gli ultimi eventi violenti in Albania si sono organizati al di fuori dell'Albania sia per spostare l'attenzione Internazionale dal Kosova che di sabbottare il processo della Nuova Costituzione.
Dall'altro campo della della politica "La Destra Unita" tramite il Presidente della Commissione degli Affari Esteri del Parlamento, Sabri GODO, ha chiesto dalle ambe due le parti piu' resposabilita' e ha dichiarato che la prima cosa che dovra' fare la politica albanese e di riannalizzare la possibilita' per le dimissioni del Premier socialista.
Intanto, il Partito Democratico ha eseguito anche oggi una manifestazione pacifica nel centro di Tirana. La manifestazione consisteva ad una marcia dalla sede del Partito stesso al centro di Tirana e ritorno. La polizia non e' intervenuta e la manifestazione e' conlusa senza incidenti. la stessa cosa e' stato eseguita anche nella citta di Scuttari.
Oggi durante il giorno tante forze speciali della polizia si sono installati alla periferia della citta' di Tirana. Molti posti di blocco si sono organizzati dalla polizia nelle strade nazionali che collegonno le altre citta dell'Albania con Tirana, e secondo i fonti d'informazione molte persone non si sono permessi di entrare in Tirana.
Intanto si sono iniziati alcuni arresti alle persone coinvolte ai manifestazioni armati del 14 di ottobre in Tirana. Secondo alcuni fonti d'informazione molti di loro sono albanesi dal Kosova. Nei comunicati stampa loro sono definiti sudditi della Federazione Yugoslava.
Sulla situazione albanese e' stato dichiarato anche Ibraim RUGOVA, Presidente della Repubblica Autoproccalamata del Kosova, che ha definito la situazione in Albania esplosiva e ha chiesto dalla parte politica dell'Albania di trovare una soluzione politica.