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Partito Radicale Roma - 22 settembre 1998
DROGA: DUPUIS "COLOMBIA: LA NUOVA FRONTIERA DEL GRAN TALEBANO ARLACCHI"

Roma, 22 settembre 1998

Dichiarazione di Olivier Dupuis, deputato europeo e segretario del Partito Radicale:

"Non sono bastati i fallimenti registrati sino ad oggi da questo "apprendista stregone" della repressione internazionale, che, sin dal proprio insediamento, ha promesso la cancellazione in dieci anni delle droghe proibite dalla faccia della terra, e oggi, dopo quasi due anni, presenta un bilancio assolutamente disastroso; non sono bastate le formali censure che il Parlamento europeo ha pronunciato contro i piani di "sostituzione delle colture di droga" che l'UNDCP ha - su iniziativa di Arlacchi - promosso e finanziato in Afganistan e Birmania; non è bastato lo sdegno suscitato, e non solo in Italia, dal tentativo del "gran talebano" della guerra alla droga di "arruolare" i controllori-produttori politici del traffico di droga (come gli studenti di teologia di Kabul) nelle file dell'esercito internazionale della repressione.

Tutto questo non è bastato. Oggi Arlacchi, incontrando il neo presidente colombiano Pastrana, ha promesso nientemeno che un miliardo di dollari in dieci anni per nuovi programmi di eradicazione delle piantagioni di coca.

Sarebbe interessante sapere cosa pensa chi deve mettere la mano al portafoglio, cioè i governi della comunità internazionale che finanziano i progetti dell'UNDCP; ancora più interessante sarebbe conoscere l'opinione dei cittadini di un paese - la Colombia, appunto - letteralmente distrutto dal punto di vista economico, civile e politico dalla war on drugs, e stritolato da un sistema che lo condanna, nello stesso tempo, a esportare droga e importare proibizionismo."

 
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