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Partito Radicale Roma - 26 settembre 1998
Criminalità/Arlacchi: agenzie di stampa

Da alcuni lanci delle agenzie Ansa, Agi e Radiocor del 25 settembre:

CRIMINALITA': CRIMINE E' IMPRESA SENZA CRISI,5% PIL MONDIALE

Courmayeur (AO) - ''La cattura di personaggi come Farina o Gelli sara' piu' facile quando entrera' in vigore la convenzione internazionale sul crimine, che nel 2000 sara' sottoposta all'approvazione dei paesi aderenti all'Onu''. Lo ha affermato, oggi a Courmayeur, il sottosegretario dell'Onu Pino Arlacchi, a margine del convegno sul crimine mondiale, organizzato dall'Ispac, l'organismo delle Nazioni Unite che si occupa della prevenzione del crimine, e dalla Fondazione Courmayeur.

Punti cardine del documento saranno l'abolizione del segreto bancario, la validita' mondiale della confisca dei beni, in ''un quadro - ha spiegato Arlacchi - di leggi omogenee nella lotta al crimine''. Crimine che oggi e' un'impresa mondiale, che non teme recessioni e ha raggiunto un ''fatturato'' pari al 5% del Pil planetario. Rapido ad attuare ''conversioni industriali'' se alcuni settori (traffico di cocaina ed eroina, ad esempio) vanno in crisi ed abile a mimetizzarsi nel mondo finanziario - come ha sottolineato lo stesso Arlacchi - ''arruola'' sempre piu' giovani e ha solidi legami transnazionali. ''Oggi - ha aggiunto - il numero delle persone che potrebbero essere coinvolte in attivita' illegali e' enormemente superiore rispetto al passato. Ma il crimine non e' imbattibile. Anzi, il suo mito e' gia' stato sconfitto, con l'annientamento dei 'cartelli' colombiani e il ridimensionamento di Cosa Nostra''.

''In Colombia - ha aggiunto Arlacchi - le esportazioni di droga nell'87 erano pari, come valore, al 97% dell'export legale, dieci anni dopo sono scese al 21%. In Bolivia sono passate dall'87% al 15%. Dappertutto, il traffico di cocaina ed eroina perde colpi. Ma i criminali si sono 'riciclati' in altre attivita' , come il traffico di organi e di persone, purtroppo, e sono spesso inafferrabili. La nuova sfida, dopo avere dimostrato che la criminalita' non e' imbattibile, e' attaccarne le basi. Per questo e' essenziale la cooperazione internazionale. ''L' Italia - ha detto ancora Arlacchi - avra' un ruolo di guida in questo processo, perche' i suoi risultati nella lotta al crimine, negli ultimi 15 anni, sono indiscutibili. Forse nessuno se n'e' accorto, ma tra il '90 e il '96 in Italia si e' verificato un calo della criminalita' del 30%''.

Ma ci sono nuove emergenze: ''In Italia - ha detto Livia Pomodoro, presidente del Tribunale dei minorenni di Milano - il 10% delle prostitute extracomunitarie ha meno di 15 anni e, nel complesso, il 30% sono minorenni. La strada da seguire e' quella intrapresa con la legge sulla pedofilia: grazie ad essa, la cooperazione internazionale ha smascherato un'organizzazione che adoperava sofisticati sistemi informatici''. Il convegno di Courmayeur proseguira' domani, con il previsto intervento del ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick. (ANSA)

ONU: CONVENZIONE MONDIALE CONTRO CRIMINALITA'

Courmayeur (Ao) - Una convenzione mondiale contro la 'criminalita' organizzata' sara' firmata nel 2000 dai Paesi dell'Onu che intenderanno aderirvi (finora l'adesione formale e' stata data da una cinquantina, tra cui molti Stati leader) ed una prima bozza provvisoria e' gia' stata stesa da tutti i Paesi del G7.

Lo ha annunciato, a Courmayeur (Ao), il sottosegretario dell'Onu Pino Arlacchi, intervenendo al congresso internazionale su "Le risposte alle sfide della criminalita' transanazionale", organizzato dall'Istac, organismo dell'Onu per la prevenzione del crimine, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia e la Fondazione Courmayeur. Arlacchi, che e' anche direttore generale dell'ufficio delle Nazioni Unite a Vienna, ha precisato che "e' la prima volta al mondo che viene creato uno strumento del genere". Tra i punti essenziali figurano: la confisca su scala mondiale dei beni delle organizzazioni criminali (oggi e' difficile agire al di fuori dei confini nazionali); l'abolizione del segreto bancario in tutto il mondo per indagini riguardanti tutti i maggiori reati criminali.

Piu' in particolare, un articolo del trattato, obblighera' tutti i Paesi firmatari a introdurre nei codici il reato di riciclaggio.

Commentando positivamente la creazione del trattato, Arlacchi ne ha poi sottolineato "la fondamentale importanza di uno strumento di questo tipo, che permettera' - ha aggiunto - di fare grossi passi in avanti sul piano delle risposte alle sfide della criminalita' transnazionale". Il sociologo, considerato anche tra i massimi esperti di mafia al mondo, ha concluso rimarcando la necessita' di "una uniformita' sul piano della legislazione dei vari Paesi", sottolineando come esempio positivo quanto e' avvenuto per la cattura di Gelli e Farina: "oggi e' diventato piu' difficile nascondersi da qualsiasi parte nel mondo, proprio grazie alle collaborazioni internazionali". (AGI)

SEGRETO BANCARIO: PROPOSTA ARLACCHI CONTRO CRIMINE

Milano - ''Per sconfiggere i grandi cartelli internazionali occorre considerare ovunque il riciclaggio un reato criminale, permettere la confisca dei beni su scala mondiale e abolire il segreto bancario per i reati criminali''. E' quanto ha proposto Pino Arlacchi, sottosegretario generale delle Nazioni unite, aprendo i lavori della conferenza sul crimine transnazionale organizzata a Courmayeur dall'Onu. (RADIOCOR)

 
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